CATANZARO, 15 GIU 2019 – “Per me il destino non esiste. Siamo noi attraverso le nostre azioni, le nostre scelte ad indirizzare la nostra vita ed è questo forse il nodo centrale del mio libro”. Queste le parole utilizzate dal giornalista Ferdinando Capicotto durante la presentazione della sua seconda fatica letteraria dal titolo “The Chosen One – Il Cristallo della Forza”, edito Talos Edizioni e secondo volume di una trilogia.
Il libro narra le avventure del giovane protagonista Max, il cui compito è quello di allenarsi, acquisendo sempre più poteri sovrannaturali che gli dovranno consentire salvare l’Universo da varie minacce.
Il volume inizia dal punto in cui era terminata la prima parte, ovvero “The Chosen One – La Profezia” ed il finale – così come dichiarato dallo stesso Capicotto – fa capire che ci sarà il terzo e decisivo libro che completerà, appunto, la trilogia.
A dialogare con l’autore nell’evento tenutosi presso la libreria “Punto e a Capo” di Catanzaro, è stato il giornalista Matteo Pirritano, che ha commentato così il libro: “E’ un volume che si legge in modo scorrevole con un linguaggio semplice. La bravura di Ferdinando è stata quella di continuare dopo il primo libro continuando ad inventare personaggi e pianeti e costruendo attorno ad essi delle vere e proprie trame”. “The Chosen One – Il Cristallo della Forza” offre lo spunto per toccare vari argomenti attuali. “Nel libro non si troveranno telefonini, computer o social network. Le relazioni avvengono tutte guardandosi negli occhi. Oggi si cercano i like su Facebook, su Instagram. Si parla da soli davanti ad una telecamera. Le relazioni si basano su quanti follower si hanno. La realtà è che si è più soli di quello che si pensa”. Le parole di Capicotto vogliono spronare, soprattutto i più giovani a non perdersi dietro ad un telefonino. “Credo che bisogna circondarsi di persone vere e sincere che ti migliorano anche se poi il cambiamento, il percorso di crescita deve partire da se stessi. Solo se ci si ama si può amare chi ci sta accanto”.
Sollecitato da Pirritano, Capicotto commenta così il protagonista Max: “E’ un ragazzo di 17 anni e nel libro ne farà 18. Se nel primo volume parte da 0 per arrivare a conquistare varie cose, nel secondo libro dovrà non solo mantenerle, ma conquistarne di nuove, in una realtà totalmente diversa e più grande di quella che aveva immaginato. Verrà messo di fronte a situazioni estreme che gli consentiranno – anche sbagliando – di crescere. E’ importante commettere errori, a patto che si comprendano e non si ripetano più. Max ha anche i suoi difetti: testardo, a tratti istintivo ed ha ancora dei dubbi sulla sua reale forza”.
Di fronte ad una platea attenta (tra cui una delegazione del Catanzaro Calcio Femminile) il duo Capicotto-Pirritano ha raccontato – senza anticipare nulla della trama – un libro nel cui protagonista si può ritrovare ognuno di noi, alle prese con le sfida più grande che la vita ci pone: crescere e migliorare nonostante le varie difficoltà.