Cibo e identità: Le radici storiche dell’agroalimentare calabrese
Il 25 maggio, giovedì, si terrà a Tiriolo, in provincia di Catanzaro, la presentazione di un libro molto atteso di Massimo Tigani Sava, stimato giornalista e saggista. L’opera, intitolata “Dai Sissizi di Re Italo alla Dieta Mediterranea: Le radici storico-culturali e identitarie del cibo e dell’agroalimentare in Calabria“, è pubblicata da Local Genius nella collana “Semi”. L’appuntamento è fissato per le ore 11:00 presso la Casa delle Culture. L’evento è organizzato dal Polo Museale di Tirioloantica, con il patrocinio del Comune di Tiriolo, e con la partecipazione di Slow Food Catanzaro e Slow Food Lamezia Terme.
Dopo lunghi anni dedicati alla ricerca e allo studio, attraverso storiografia, letteratura e numerose indagini sul campo, Local Genius ha pubblicato un volume ricco di contenuti e ben documentato a cura di Massimo Tigani Sava, incentrato sulle radici storico-culturali e identitarie del cibo e dell’agroalimentare in Calabria. Questo libro, che offre profonde riflessioni originali, analizza il rapporto tra l’identità storico-culturale e il mondo del cibo, considerando quest’ultimo come il risultato di una complessa sintesi stratificata e millenaria che unisce vicende umane, migrazioni e influenze culturali, filiere agricole e produzioni agroalimentari. Massimo Tigani Sava suggerisce inoltre numerosi spunti per ulteriori approfondimenti multidisciplinari, e propone progetti di marketing territoriale ben ponderati, capaci di abbracciare appieno il fluire dei secoli e della storia. Egli riflette sulle potenzialità già evidenti e su quelle ancora da scoprire, sulle limitazioni, le criticità, le positività, gli errori e le sottovalutazioni di una regione che in tempi antichi era conosciuta come Enotria, Magna Grecia e Bruzio.
Due saggi distinti, accompagnati da puntuali note che richiamano una vasta gamma di testi consultati, mettono in relazione i traguardi raggiunti nel corso del tempo, in particolare riguardo alle radici identitarie dell’agroalimentare calabrese, nei diversi ambiti degli studi storici, archeologici, letterari e scientifici, rivelando connessioni e intrecci inediti. Dagli antichi Sissizi del leggendario Re Italo, menzionato con ampio risalto nella “Politica” di Aristotele, allo splendore della Magna Grecia, dal legislatore Zaleuco di Locri al proverbiale lusso di Sibari, da Pitagora e dalla Scuola Pitagorica di Crotone al “Senatus Consultum de Bacchanalibus della Res Publica Romana”, fino alle “Variae” di Magno Aurelio Cassiodoro, e dal progetto utop di Tommaso Campanella nella sua opera “La Città del Sole”, alle lucide pagine di Vincenzo Padula nel periodico “Il Bruzio” e, infine, all’importante “dipinto” sui maiali neri di Corrado Alvaro nel romanzo “Gente in Aspromonte”: tutte queste opere costituiscono un contributo straordinario per l’intero sistema agricolo, agroalimentare ed enogastronomico calabrese, che è riconosciuto come il cuore pulsante della Dieta Mediterranea.
Inoltre, partendo dalle ricerche di Ancel Keys sulla Dieta Mediterranea, Massimo Tigani Sava ricostruisce un percorso storico e culturale durato millenni, mettendo in luce connessioni finora trascurate. Il volume è arricchito da fotografie originali a colori, come nel caso dell’Alberello Enotrio, un argomento sul quale l’autore sviluppa una teoria personale, invitando il sistema istituzionale e produttivo calabrese a non limitare erroneamente la dimensione vitivinicola calabrese solo al prestigioso contributo magnogreco ed ellenico.
La presentazione di questo libro rappresenta un’occasione unica per approfondire la comprensione delle radici culturali e storiche del cibo e dell’agroalimentare in Calabria, oltre a promuovere la valorizzazione e la conservazione di questa preziosa eredità. L’evento è un’importante collaborazione tra diverse istituzioni, associazioni e esperti del settore, che si uniscono per celebrare la ricchezza della cultura culinaria calabrese e il suo ruolo nella Dieta Mediterranea. Non resta che partecipare a questa affascinante presentazione e scoprire le molteplici sfaccettature che rendono il cibo calabrese così unico e affascinante.