“Il Magnifico Incontro” di CalabriaMagnifica.it con Viviana Verbaro e l’intervista a cura di Luigi Mussari
Il romanzo “La Rosa di Marghe” di Viviana Verbaro, pubblicato da Rubbettino Editore nel 2022, racconta una storia di malasanità che si ispira a una vicenda realmente accaduta. La trama segue la vita di Marghe, una giovane donna che, a causa di una serie di negligenze e errori medici, finisce in coma. La protagonista viene curata da un medico che cerca di far luce sulla vicenda, aiutato da una giornalista che indaga sul caso.
Nell’intervista rilasciata al direttore di CalabriaMagnifica.it, l’autrice ha spiegato che, nonostante il romanzo si ispiri a una vicenda realmente accaduta, la storia raccontata è immaginaria e i personaggi e i luoghi sono frutto della sua fantasia. Tuttavia, Verbaro ha cercato di rendere il tutto il più verosimile possibile, rappresentando un luogo che può essere “tutti i luoghi” e una storia che può essere “tante storie”.
Il romanzo affronta il tema della responsabilità medica, evidenziando come la vita di una persona possa essere messa a rischio da errori e negligenze dei professionisti della salute. La vicenda di Marghe è una roulette russa che qualcuno ha giocato con la sua vita, come sottolineato dall’autrice.
Il romanzo di Verbaro, pur non essendo un’inchiesta giornalistica, offre una riflessione sulla realtà della malasanità, un problema che affligge spesso il sistema sanitario italiano e che va affrontato con serietà e attenzione. L’autrice ha dichiarato che la scelta di narrare la storia attraverso la forma del romanzo le ha permesso di approfondire i personaggi e di creare un’atmosfera coinvolgente per il lettore.
In conclusione, “La Rosa di Marghe” di Viviana Verbaro è un romanzo che affronta un tema delicato e importante, attraverso la narrazione di una storia immaginaria ma verosimile. La scelta di utilizzare la forma del romanzo ha permesso all’autrice di creare personaggi complessi e una trama coinvolgente, offrendo al lettore una riflessione sulla realtà della salute in Italia e sulla necessità di affrontare questo problema con serietà e attenzione.
Una storia di forte valenza sociale
Racconta una vicenda di malasanità ambientata nel Mezzogiorno, guardata dalla parte degli individui comuni, che dai mali del sistema vengono travolti e annichiliti, in una terra in cui anche la salute può diventare merce di scambio. Un libro in cui si intrecciano vita e morte, in un gioco di specchi e di continui rimandi che sembrano pilotati dal destino.
Si parla dell’essenza della vita – l’amicizia, l’adolescenza, la maternità – ma si scende anche negli inferi più profondi, esplorando quelle terre di mezzo che si conoscono appena, che si chiamano “coma” e “stato vegetativo permanente”: una condanna a proseguire una esistenza di certo peggiore di un trapasso. Drammi che colpiscono, a cascata, intere famiglie, impotenti di fronte agli eventi. Ma è anche una storia di speranza, d’amore e di fierezza, che non teme di scavare nelle pieghe dell’anima dei personaggi, riportandone a galla le contraddizioni e le complicazioni. Protagonista è Marghe, 37 anni, oncologa, figlia di contadini, che ha costruito il suo futuro con la forza della determinazione. Dopo aver disperatamente desiderato un figlio, riesce a portare a termine la gravidanza. Iniziate le doglie, corre in ospedale per far nascere il bambino. Ma qualcosa va storto. Per lei, vittima di una tragedia pasticciata, inizia una vita che non è più vita, e non è nemmeno morte: una sorta di inferno in terra senza prospettive di miglioramento né di guarigione. Sarà Giulia, amica persa e ritrovata, a riprendere in mano le fila della vicenda, per restituire voce a lei e alle tante vittime di “malpractice”, che troppo spesso non ce l’hanno. Dalla stessa parte l’avvocato, Alba, disordinato e puro, che si batte a mani nude per affermare i principi di legge. E poi Agata e Augusto, i genitori contadini, Claudio, il fratello che tiene insieme i cocci di ciò che resta, Alfio, il marito, incredulo, che diventa un padre stanco. Sono solo alcuni dei personaggi che troviamo in queste pagine, tratteggiati dall’autrice con uno stile asciutto, che non rinuncia però a un crescendo di colpi di scena. Sullo sfondo resta, spettatore, un meridione nello stesso tempo vero e immaginario, indolente e furbo, vittima di mali storici ed esso stesso carnefice. Una storia che non si dimentica.
Chi è Viviana Verbaro
Viviana Verbaro è giornalista Rai. Ha collaborato con diverse testate nazionali ed è stata a lungo nella redazione del Tg1 prima di passare a Radio1. Si occupa di tematiche sociali, salute, piattaforme social, portando avanti incontri con le scuole sui grandi temi del nostro tempo. “La Rosa di Marghe” (Rubbettino, 2022) è il suo primo romanzo.
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