Sanremo 2025: Michele Affidato promuove la cultura del rispetto

premi di Michele Affidato a Casa Sanremo
premi di Michele Affidato a Casa Sanremo

Michele Affidato e UNICEF promuovono la lotta alla discriminazione, la musica contro le mafie e la legalità con incontri e premi a Casa Sanremo

Anche quest’anno, l’arte e la musica non sono state le sole protagoniste a Casa Sanremo, dove si è parlato di temi di grande rilevanza sociale. Il 11 febbraio, la Lounge di Casa Sanremo ha ospitato un incontro che ha visto al centro la lotta per la non discriminazione, con un dibattito condotto dal giornalista Savino Zaba. In un contesto di crescente attenzione verso i diritti umani, il confronto ha messo in luce l’importanza di un’educazione inclusiva e di una società priva di pregiudizi.

Michele Affidato, Ambasciatore Nazionale di UNICEF Italia, ha ribadito l’impegno dell’organizzazione nel difendere i diritti dei bambini e la necessità di sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, alla non discriminazione. “La lotta contro la discriminazione passa per l’educazione e la cultura, bisogna insegnare ai giovani a rispettare la diversità e a lottare contro ogni forma di pregiudizio”, ha dichiarato Affidato, ricordando il valore universale dei diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia del 1989. La Presidente di UNICEF Italia, Carmela Pace, ha sottolineato la drammatica situazione dei bambini nel mondo, esposti a conflitti, povertà e discriminazioni. “I bambini sono tra i più vulnerabili, in paesi come l’Ucraina, la Siria, il Congo e il Mediterraneo“, ha aggiunto Pace, evidenziando l’urgenza di interventi concreti per tutelare i diritti di tutti i bambini.

Il dibattito si è poi arricchito di un momento di grande valore civile: la premiazione del contest “Music for Change”. Questo riconoscimento, parte integrante di “Musica contro le Mafie”, è dedicato a quegli artisti che, attraverso la musica, affrontano tematiche sociali e culturali di grande impatto. Quest’anno, il premio è stato attribuito al brano “Piacere, Sofia” di Acquachiara, che affronta con delicatezza la denuncia contro la mafia. La cerimonia è stata impreziosita dalla creazione di un’opera simbolica da parte dell’orafo-scultore Antonio Affidato, che ha trasformato i valori di legalità e giustizia in una scultura unica, destinata a ricordare l’importanza della lotta contro ogni forma di criminalità.

Il tema della legalità ha continuato a essere al centro dell’attenzione anche nel convegno “Next Gen Legality & Nextenne”, tenutosi a Casa Sanremo. Moderato dalla giornalista Grazia Serra e dal manager e cultural event planner Roberto De Candia, l’incontro ha riunito importanti figure della giustizia e del giornalismo investigativo. Tra i relatori, spiccavano nomi come quelli di Annamaria Frustaci, Camillo Falvo, e Nicola Gratteri, tutti impegnati nella lotta contro le mafie e la criminalità organizzata. La discussione ha toccato temi delicati come il ruolo della giustizia e del giornalismo d’inchiesta nel combattere la corruzione e la criminalità in Italia.

La settimana sanremese per Michele Affidato, però, non è finita qui. L’orafo-scultore è stato anche protagonista dei premi che verranno consegnati agli artisti del Festival di Sanremo, tra cui il Premio Nuovo Imaie Enzo Jannacci, il Premio Sala Stampa Lucio Dalla, e il Premio della Critica Mia Martini. Un altro tassello importante del suo contributo all’interno di un evento che, oltre a celebrare la musica, si fa portavoce di valori civili, umanitari e di giustizia sociale.

Un’edizione del Festival che si è confermata come un palcoscenico non solo per la musica, ma anche per un impegno concreto verso un futuro più giusto, inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti.