Staiti: il borgo calabrese che riscopre la bellezza del passato

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Staiti: il borgo più piccolo della Calabria che racconta una storia millenaria tra bellezze naturali, architettura medievale e tradizioni bizantine

STAITI (RC), 10 SET 2024 – Nel cuore della Calabria, tra le onde del mare e le vette delle montagne, si nasconde un borgo che incarna l’essenza più autentica della regione. Staiti, il comune più piccolo della Calabria, con i suoi 221 abitanti, rappresenta un angolo affascinante e poco conosciuto del basso Jonio reggino. Situato a soli 12 km dalla Costa dei Gelsomini e incastonato nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, Staiti è un vero e proprio gioiello naturale e storico.

Arroccato sulla Rocca Giambatore, un colle che domina l’ampia valle della fiumara di Bruzzano, Staiti si distingue per la sua bellezza paesaggistica e la sua posizione strategica. La roccia conglomeratica, chiamata “praca”, che lo proteggeva dalle incursioni saracene, è un elemento distintivo di questo borgo. La sua architettura medievale e le tradizioni bizantine offrono uno scorcio affascinante del passato calabrese.

Il nome di Staiti deriva dalla casata degli Stayti, che nel XVII secolo costruì la chiesa di Santa Maria della Vittoria. Le origini del borgo risalgono al XIV secolo, quando era parte del feudo di Brancaleone sotto la guida di Geronimo dei Ruffo di Calabria. Le radici bizantine di Staiti sono evidenti nella lingua e nei reperti archeologici presenti nel territorio.

Il borgo è caratterizzato da piccole case, archi e viuzze, tra cui spicca una fontana antica decorata con una maschera apotropaica, simbolo di protezione dal malocchio. Tra le curiosità storiche, Staiti è stata una delle tappe del viaggio a piedi dell’inglese Edward Lear nell’Ottocento, ed è oggi parte del Sentiero dell’inglese, che continua ad attrarre escursionisti da tutto il mondo.

Il Museo dei Santi Italo-Greci di Staiti, con la sua collezione di icone bizantine, rappresenta una delle perle culturali del borgo. Accanto a questo, il Sentiero delle chiese Bizantine è un museo a cielo aperto che percorre le vie del paese, ricordando la storia bizantina della Calabria attraverso bassorilievi e monumenti.

Tra le chiese da visitare, spiccano la chiesa di Sant’Anna e Santa Maria della Vittoria, entrambe del XVII secolo. La vera icona di Staiti è la chiesa di Santa Maria de’ Tridetti, datata XI secolo, immersa nel verde e dichiarata Monumento Nazionale. Con elementi architettonici di derivazione greca, araba e bizantina, questa chiesa è un esempio straordinario di arte e storia.

Staiti non è solo storia, ma anche arte contemporanea. Le porte del borgo, decorate da giovani artisti durante il servizio civile del 2018, presentano frasi e messaggi sociali che arricchiscono l’esperienza della visita.

Dopo aver esplorato Staiti, i visitatori possono avventurarsi nei dintorni per scoprire località come Brancaleone Vetus, Bruzzano Vetere, e la Rocca degli Armeni. I sentieri conducono alla cima del monte Cerasìa o verso l’antica Abbazia della Madonna dell’Alica e il borgo di Pietrapennata. Proseguendo verso l’Aspromonte, si possono visitare anche i borghi di Casalinuovo, Bova e Africo Antica.

Staiti rappresenta una delle rotte alternative al turismo di massa, offrendo un’immersione nella bellezza e nella storia della Calabria. Qui, la fusione di passato e presente crea un’atmosfera unica, capace di affascinare e conquistare chiunque decida di scoprire questo angolo nascosto della regione.