Taverna, borgo di Mattia Preti, aspira a guidare l’italia culturale del futuro, dal ricco patrimonio ambientale alle nuove iniziative tecnologiche
CATANZARO, 18 GEN 2024- Taverna, un borgo dall’impronta medievale situato nel cuore del catanzarese e noto come la città natale di Mattia Preti, uno dei protagonisti del panorama pittorico italiano del Seicento, si prepara a competere per il titolo ambito di Capitale Italiana della Cultura 2027. Nel Comune, tutto è pronto per la presentazione della candidatura in vista della procedura di valutazione che si terrà nella prossima primavera sotto l’egida del Ministero della Cultura.
Il sindaco, Sebastiano Tarantino, esprime la visione dietro questa audace iniziativa, affermando: “Questa idea nasce da una riflessione approfondita sul nuovo ruolo strategico che i piccoli borghi stanno assumendo, diventando sempre più attrattori culturali e turistici e occupando una posizione centrale nelle politiche di rigenerazione promosse dal governo. Pensiamo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per i Borghi e al Fondo per i Piccoli Comuni a Vocazione Turistica“.
Tarantino evidenzia il straordinario patrimonio ambientale e culturale di Taverna, che include chiese monumentali, illustri personaggi come i fratelli Mattia e Gregorio Preti con la loro notevole produzione pittorica, Gian Lorenzo Anania con le sue opere di cosmografia e geografia, i suggestivi laghi e foreste, il Parco Nazionale e le Aree Protette, le radicate tradizioni artigianali ed enogastronomiche. Inoltre, sottolinea il sindaco, le nuove realtà attrattive come il Sila Science Park, il Museo Multimediale Immersivo e la Ciclovia dei Parchi contribuiscono a definire un progetto più ampio che rappresenta un’entità culturale indiscutibilmente patrimonio dell’intera Calabria.
Con questa candidatura, Taverna mira non solo a celebrare il proprio patrimonio storico e artistico ma anche a emergere come un centro culturale dinamico e innovativo, capace di attirare visitatori e sostenere lo sviluppo locale. La competizione per diventare la Capitale Italiana della Cultura 2027 si annuncia accesa, e Taverna si presenta come un candidato degno di nota, pronto a dimostrare il suo valore come custode di un’identità culturale unica e ricca.