Il Tropea Festival, Leggere & Scrivere 2016 (TF2016) è pronto a mollare gli ormeggi per navigare attraverso il mare della letteratura. In un’epoca in cui emerge il desiderio di muri, la rassegna conferma la sua vocazione a gettare ponti: tra i lettori e gli scrittori; tra la letteratura, l’arte e le scienze umane; tra la politica e la società; tra la Calabria e il resto del mondo.
Dal 3 all’8 ottobre, nella cornice di palazzo Gagliardi, a Vibo Valentia, tutto questo si esprimerà in un programma ricco di proposte, in grado di soddisfare un pubblico eterogeneo per età, interessi, curiosità. (il programma sutropeafestival.it).
Ogni volta che una società si scopre più fragile, si avverte il bisogno di ritrovare il contatto con le proprie radici. Sarà questo il tema della lectio magistralis “L’eredità greca” a cura del filologo statunitense Glenn Most. Il crimine nei confronti della cultura è un dramma che da sempre sconvolge la storia dell’umanità. Oggi si ripropone attraverso la violenza dell’Isis: questo è il tema dell’incontro con l’archeologo Paolo Matthiae che presenterà “Distruzioni, saccheggi e rinascite. Gli attacchi al patrimonio artistico dall’antichità all’Isis” (Mondadori). Un appuntamento con la scienza e con la filosofia sarà quello con Edoardo Boncinelli, genetista e autore di “Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell’anima” (Laterza).
La riflessione proseguirà sui mutamenti sociali, culturali e antropologici che investono l’Italia e il mondo. Lo storicoMarco Revelli ci guiderà tra le pagine del suo ultimo libro “Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell’Italia che cambia” (Einaudi). Il matematico Piergiorgio Odifreddi con “Dizionario della stupidità” (Rizzoli) non rinuncerà a colpire il pubblico con la sua arma migliore, l’ironia. Un altro intellettuale fuori dagli schemi, Franco Cardini, si soffermerà sul rapporto tra Occidente e Islam: un nodo di scottante attualità che lo storico e saggista fiorentino descrive in “L’iPhone e il paradiso di Allah” (Castelvecchi).
Sfogliando il programma incontreremo poi alcuni degli scrittori più interessanti del panorama nazionale comeDemetrio Paolin, Tommaso Pincio, Emanuele Trevi, Domenico Dara, Giorgio Vasta, il traduttore Matteo Colombo. Ferdinando Scianna, stella assoluta della fotografia mondiale, ripercorrerà la sua carriera, illustrata nel suo ultimo libro Visti&Scritti (Contrasto).
La Calabria avrà naturalmente un posto di rilievo all’interno del festival. A raccontare le diverse facce di questa terra ci saranno scrittori come Mimmo Cangemi, Gioacchino Criaco, Nuccio Ordine, Vito Teti, l’orafo Gerardo Sacco, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.
Ampia la schiera di giornalisti che hanno accolto l’invito del TF2016: sarà ospite della manifestazione Giuseppe Smorto, vicedirettore di Repubblica e direttore di Repubblica.it. Antonio Padellaro con il suo “Il Fatto personale”(Paper First) racconterà la sua carriera nella carta stampata, dalle prime esperienze alla fondazione de Il Fatto. Piero Badaloni, già volto del Tg1, illustrerà una pagina oscura della storia europea con il libro In nome di Dio e della patria. I bambini rubati dal regime franchista (Castelvecchi). Davide Giacalone, firma di Libero e collaboratore di Rtl105,fornirà il ritratto di una società sempre più impaurita, contenuto in “Senza paura. Per non perdere il bello di un mondo migliore” (Rubbettino). Stefano Liberti, giornalista de Il Manifesto, L’Espresso e El Pais, presenta “Land Grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo” (Minimum fax): obiettivo puntato sul fenomeno dell’overpopulation business ovvero come le multinazionali sfruttano il fabbisogno di cibo in un mondo che entro il 2050 supererà i 9 miliardi di persone. Quali equilibri si prospettano dal Mediterraneo alla scena internazionale? Non si può rispondere alla domanda senza approfondire le figure Vladimir Putin e del turco Recep Tayyip Erdoğan.Giulietto Chiesa, già corrispondente Rai da Mosca, presenta il suo “Putinfobia” (Piemme); Marta Ottaviani,corrispondente dalla Turchia per La Stampa e Avvenire, è ospite con il suo ultimo libro “Il Reis. Come Erdoğan ha cambiato la Turchia” (Textus).
Il TF2016 entra a modo suo nel dibattito sulla riforma costituzionale. Il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti parteciperà a un workshop con gli studenti sugli aspetti salienti del prossimo referendum. Di politiche dell’immigrazione si parlerà invece con Renato Brunetta. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera sarà ospite del seminario “L’Europa e gli immigrati fra diritti fondamentali e politica di accoglienza” insieme con il consigliere della Corte di Cassazione Giuseppe Cricenti, il sindaco di Riace Domenico Lucano, il sottosegretario alla DifesaDomenico Rossi. A palazzo Gagliardi è di scena anche Fausto Bertinotti: l’ex presidente della Camera parlerà del suo legame con la fede, il dialogo tra credenti e non credenti; ma certo non esiterà fare qualche incursione su temi del dibattito politico.
Il festival dà appuntamento anche agli amanti dello sport. Come dimenticare l’urlo mondiale di Marco Tardelli al Santiago Bernabéu, nel 1982? L’ex centrocampista della Juventus e della Nazionale arriverà a palazzo Gagliardi accompagnato dalla figlia Sara, coautrice del libro “Tutto o niente. La mia storia” (Mondadori), per raccontare l’emozione di quella notte e altri episodi della sua fantastica carriera. I tifosi della Rossa di Maranello sono invitatiall’incontro con il giornalista Italo Cucci, autore del libro “Ferrari segreto. Il mito americano” (Minerva edizioni),dedicato all’ingegner Enzo Ferrari.
Come sempre, il TF2016 riserva particolare attenzione all’universo femminile nelle sue varie sfaccettature. Chiara Gamberale presenterà il suo ultimo libro “Adesso” (Feltrinelli); la psicologa Vera Slepoj con “La psicologia dell’amore “(Mondadori) ci guiderà alla scoperta di un sentimento per molti aspetti ancora inesplorato. Di amore si parlerà anche con l’attrice Barbara De Rossi, autrice di “Bibbi esci dall’acqua. Una donna, tante donne, la forza di lottare per amore” (Rizzoli). Katia Ricciarelli si racconterà attraverso le pagine di “Da donna a donna, la mia vita melodrammatica” (Piemme 2016). Ed ancora: Fabio Canino, attore scrittore e conduttore radiofonico; il poeta e performer Guido Catalano per la prima volta in Calabria col suo reading/spettacolo; l’attore e regista Ninni Bruschetta.
Per finire CartaCanta, la sezione di musica e parole. Tra gli appuntamenti: la serata con Irene Grandi; l’omaggio diPeppe Voltarelli – fresco vincitore della Targa Tenco – al maestro del folk calabrese Otello Profazio che sarà presente al festival. Ci sarà anche un omaggio a Piero Ciampi con il cantautore Bobo Rondelli e Pino Pavone, storico collaboratore di Ciampi
Oltre a Vibo Valentia, il Tropea Festival, Leggere & Scrivere vi attende in altri palcoscenici. Sono i luoghi del Festival. Soriano, immerso in una vallata circondata da castagni. Serra San Bruno, famosa per la Certosa dei Santi Stefano e Bruno. Pizzo Calabro con il suo castello aragonese, Marina di Gioiosa Ionica. E, naturalmente, Tropea, la ‘perla del Tirreno’. Anche la Casa Circondariale di Vibo Valentia sarà coinvolta nelle attività del festival.Sottolineano i direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano: «Abbiamo riconfermato una formula pensata per coinvolgere appieno tutto il territorio: unire eccellenze locali con eccellenze nazionali. Autori ed artisti si incontreranno per dialogare del proprio lavoro, dando così al pubblico partecipante la possibilità di incontrare dal vivo gli autori preferiti»
La manifestazione è organizzata dal Sistema Bibliotecario Vibonese – capofila di una rete di soggetti che vede riuniti i Comuni di Serra San Bruno, Vibo Valentia, Soriano, Pizzo – e dalla Confindustria di Vibo Valentia. Il Festival è co-finanziato dalla Regione Calabria e si avvale dell’importante collaborazione dell’Accademia Italiana della cucina di Vibo Valentia, dello sportello vibonese Europe Direct e del gruppo Pubbliemme. Gode inoltre del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
L’intero programma (visionabile sul sito www.tropeafestival.it) è stato illustrato nella mattinata odierna a Palazzo Santa Chiara, sede del Sbv. Hanno preso parte i direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano, il vice sindaco di Vibo Raimondo Bellantoni, il sindaco di Soriano Francesco Bartone, l’assessore al comune di Pizzo Mariacristina Mazzei, Maurizio Vecchio per Europe Direct, Ernesta Pasquale presidente dell’Accademia italiana della cucina e i dirigenti scolastici Beatrice Lento (Istituto d’istruzione superiore Tropea) e Teresa Goffredo (Liceo scientifico “Berto” di Vibo Valentia).