Cattedrali millenarie e leggende oscure: l’intrigante viaggio a Umbriatico, tra tesori nascosti e misteri avvolti nel tempo
Immerso tra le dolci curve delle colline calabresi, si cela un borgo antico e misterioso: Umbriatico, un tesoro ancora poco conosciuto, pronto a svelare le sue meraviglie a chi si avventura a visitarlo. Attraversiamo insieme i suoi monumenti più suggestivi, tra storia e leggende.
Le radici di Umbriatico affondano nel passato remoto, collegandosi alle leggendarie popolazioni degli Enotri. La sua denominazione si è trasformata nel corso dei secoli, mutando da Bristacia a Euria per i Greci e infine ad Ebriatico per i Romani. Posto tra le vette dei Monti Pre-Silani e circondato da scogliere imponenti, Umbriatico si erge come un piccolo gioiello nell’entroterra della zona di Crotone. La sua altitudine di 422 metri sul livello del mare offre un panorama mozzafiato, situandosi a circa 60 chilometri a nord-ovest di Crotone.
Il borgo è arricchito da due forti distinti, posizionati alle estremità del centro abitato. Uno di essi si trova nel Rione Castello, dove la Porta Fortino conserva le tracce di antiche mura e feritorie. L’altro, conosciuto come Fortino di Canalicchio, si erge in una posizione insolita, circondato da numerose grotte a più stanze, il cui mistero rimane avvolto nell’ombra. Nel cuore di Umbriatico si trova la piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie, risalente al periodo medievale, adornata da frammenti di affreschi antichi, che raccontano la storia e le tradizioni del luogo. A breve distanza, il monumento principale della città, la maestosa Cattedrale, attira l’attenzione dei visitatori.
Risalente all’XI secolo, si presume che la Cattedrale sia stata costruita utilizzando materiali provenienti da un’area archeologica, in particolare dal Tempio di Apollo Aleo, sito a Cirò Marina. Secondo gli esperti locali, la cripta sottostante, che ospita oltre dieci colonne di vario tipo, era originariamente una basilica bizantina risalente al X secolo. Oggi, la Cattedrale di Umbriatico è famosa per la sua architettura raffinata e le sue antiche origini. Presenta un ampio edificio a tre navate, con archi semi-acuti che si appoggiano su pilastri sormontati da monofore. Il transetto, elevato sopra la cripta, è formato da quattro archi a tutto sesto, con l’abside che si erge maestosa all’estremità, illuminata da un finestrone centrale. In origine dedicata alla Madonna Assunta, la cattedrale ha successivamente accolto le reliquie di San Donato, Vescovo e Martire di Arezzo, e da allora è stata consacrata al Santo toscano, la cui statua argentea si trova tuttora all’interno della chiesa.
Tra gli abitanti di Umbriatico, si narra che nella cripta millenaria della Cattedrale, costruita su un luogo di culto preesistente, si nasconda un oscuro segreto. Si mormora che nelle profondità sotterranee dimori il Demonio, intento a tramare per la distruzione della chiesa e per tentare i fedeli con oscuri inganni. Vicino al Duomo, si trova l’antico Episcopio, oggi proprietà privata, che continua a custodire la memoria di un passato ricco di misteri e leggende.
Umbriatico, con la sua storia millenaria, i suoi monumenti incantevoli e le leggende avvolgenti, è un luogo che merita di essere scoperto e ammirato. Tra le colline calabresi, questo borgo semisconosciuto offre una prospettiva unica sull’antica cultura e spiritualità di questa affascinante regione italiana.