Venerdì pomeriggio la Biblioteca Errante di Vallefiorita è stata sede del Bibliopride 2016, la giornata dell’orgoglio di essere biblioteche non come luoghi polverosi in cui rinchiudersi per leggere nel silenzio e nella solitudine, ma come spazi della conoscenza globale e del transito: dal gioco motorio alle nuove tecnologie, passando per il libro e la lettura, senza dimenticare la cura del luogo che ci accoglie che ci è caro. Circa una quarantina gli intervenuti: bambini, adolescenti e genitori impegnati a sistemare, a organizzare eventi futuri, a studiare, fare i compiti, chiacchierare, scrivere, inventare.
Sabato 15 invece l’Associazione Terra di Mezzo ha partecipato, presso lo studio dell’artista Mario Naccarato, alla Giornata del Contemporaneo, un evento nazionale dedicato all’arte contemporanea dall’AMACI, che si propone di diffondere la conoscenza del panorama artistico attuale.
L’esposizione Pietre Miliari, che sarà aperta al pubblico dal 15 al 25 ottobre, e si potrà visitare presso lo Studio Naccarato gratuitamente su appuntamento (3337432291), ospita le opere degli artisti Rocco Bruno, Giovanni Curto, Alfredo Granata, Saverio Rotundo, oltre che le teche di Naccarato, depositarie di natura e cultura, che sono state esposte anche a Squillace la scorsa estate nella chiesa di Santa Maria della Pietà. L’esposizione è stata presentata dalla curatrice Lara Caccia che ha illustrato il senso dell’iniziativa e i diversi lavori. Opere eterogenee, oltre che per tecnica e modalità espressiva, anche per il messaggio che vogliono trasmettere: si va dagli scudi di Curto, che come quelli dei guerrieri della mitologia dovrebbero proteggere da una diffusione pervasiva della tecnologia; agli assemblaggi provocatori di Saverio Rotundo in cui il ferro incontra il legno in altari della casualità; alle opere di Bruno che offrono come pietre miliari la Guerra del Fuoco e Je suis Charlie Hebdo, come esempio dell’arte oltre la morte; ai pensieri di Alfredo Granata, riposti nei loro pacchetti e pronti a viaggiare.
La serata è iniziata con una performance di Patrizia Fulciniti che ha voluto rendere omaggio a Dario Fo nel giorno dei suoi funerali, senza dimenticare Franca Rame. Ha proposto un testo quasi sconosciuto dei due artisti, Il Diario di Eva, che ha suscitato gli applausi e le risate dei presenti. Il miglior modo per ricordare l’autore dell’Opera dello sghignazzo. La serata si è conclusa con l’esibizione musicale di Gianfranco Monterosso, anch’essa molto apprezzata dal pubblico, che ha presentato i suoi Paesaggi sonori.