Carmela Pace, Patty Pravo e Giovanna Mezzogiorno tra i premiati della IX edizione del Women in Cinema Award, con i trofei realizzati da Michele Affidato, in un evento dedicato ai diritti dei bambini e alle donne del cinema internazionale
Si è conclusa presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido la IX edizione del Women in Cinema Award (WiCA), un riconoscimento che celebra il talento femminile e quest’anno ha posto l’accento sui diritti dei bambini e delle bambine in difficoltà, vittime di guerre, povertà e repressione. Il premio, assegnato all’interno della Mostra del Cinema di Venezia, ha onorato personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale e artistico. I trofei del WiCA, opere simboliche di grande significato, sono stati realizzati dal maestro orafo Michele Affidato.
Le sculture, in argento, rappresentano una figura femminile stilizzata con una macchina da presa alla base, un tributo sia all’arte cinematografica sia all’importanza del ruolo delle donne nell’industria del cinema. Affidato, in un messaggio personale, ha sottolineato come la sua arte sia uno strumento per diffondere messaggi di speranza e solidarietà: “Ogni anno, la creazione di questi premi è per me un’opportunità per dare voce, attraverso la mia arte, a tematiche che toccano profondamente la nostra società”.
Tra i premiati di questa edizione, spiccano nomi di rilievo per il loro impegno sociale. Il WiCA per il Sociale 2024, dedicato ai 50 anni dell’UNICEF Italia, è stato assegnato alla Presidente Carmela Pace, per il suo incessante lavoro nella promozione dei diritti dei minori. Accanto a lei, l’attrice Giovanna Mezzogiorno, premiata per il suo impegno a favore dell’UNICEF.
La cerimonia ha visto anche la partecipazione di Patty Pravo, icona della musica italiana, che ha aperto l’evento e annunciato l’imminente serie televisiva dedicata alla sua vita. Sono stati poi premiati i registi Andrew Haig e Agnieszka Holland, celebrati per il coraggio e la sensibilità che emergono nelle loro opere cinematografiche, così come la giovane ginnasta Sofia Raffaeli, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi, che ha rappresentato lo sport italiano con grande orgoglio.
Anche il giornalismo ha avuto il suo spazio, con il riconoscimento a Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici e dei Nastri d’Argento, per il suo contributo nel dare voce al cinema italiano.
L’evento ha visto la presenza di numerose personalità di spicco, tra cui il Prefetto di Venezia Darco Pellos, il Prefetto di Padova Francesco Messina e diverse autorità politiche e militari. In particolare, è stato toccante il momento dedicato all’Afghanistan, durante il quale Paolo Rozera, Direttore Generale di UNICEF Italia, ha discusso della difficile situazione del Paese insieme a Roberto Natale, Direttore di Rai per la Sostenibilità, e Zahra Hamadi, attivista afgana.
La IX edizione del Women in Cinema Award ha così confermato il suo ruolo non solo come celebrazione del talento femminile nel cinema, ma anche come piattaforma per sensibilizzare su temi di rilevanza sociale, offrendo un messaggio di speranza e di impegno per un futuro più inclusivo e solidale.
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