27 Agosto 1943: bombardamenti su Catanzaro
Catanzaro, una città dalla storia millenaria, è stata teatro di uno dei momenti più drammatici della sua storia durante il secondo conflitto mondiale. L’orrore della guerra e la violenza delle bombe angloamericane hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva della città.
La città fu colpita duramente dalle forze angloamericane nel corso di due giorni, il 27 e il 28 agosto del 1943, ma gli attacchi iniziarono già nei primi giorni di giugno dello stesso anno. Le bombe colpirono principalmente il centro storico della città, distruggendo gran parte degli edifici e lasciando una scia di morte e distruzione.
Non si conosce con esattezza il numero di vittime causate dai bombardamenti, ma stime recenti suggeriscono che il bilancio delle vittime potrebbe essere stato di circa 400-500 persone. Tra le storie più commoventi e significative di quei giorni tragici, ricordiamo quella di Rosaria Veraldi, infermiera dell’ospedale civile che, nonostante le bombe, rimase al suo posto per assistere i pazienti.
Ma il ricordo più struggente rimane quello del giovane seminarista Luigi Afeltra, di soli 11 anni, che cercò invano riparo nella cattedrale di Catanzaro. Il suo sacrificio rappresenta un simbolo di quella tragica vicenda che ha segnato indelebilmente la storia della città.
I bombardamenti che colpirono Catanzaro furono un atto di guerra ingiustificabile e poco consono al codice militare, che causò la morte di molte persone innocenti e la distruzione di un patrimonio storico e culturale inestimabile. Un gesto che ha provocato dolore e sofferenza, e che ancora oggi ci obbliga a riflettere sulla follia della guerra e sulla necessità di costruire un mondo basato sulla pace e sulla solidarietà.
Tra le storie più significative di quei tristi giorni vissuti dalla città, come non ricordare il grande esempio di coraggio e dedizione al dovere offerto da Rosaria Veraldi, infermiera in servizio presso l’Ospedale civile che quando quest’ultimo venne colpito dalle bombe rimase al suo posto non abbandonando i suoi assistiti.
Ricordare i morti di Catanzaro durante la Seconda Guerra Mondiale significa non dimenticare il passato, ma anche guardare al futuro con la consapevolezza che la pace è il valore più prezioso che dobbiamo difendere e promuovere. Un impegno che dobbiamo assumere tutti insieme, per costruire un mondo migliore per le future generazioni.