Riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo appreso dalla stampa, di un’assemblea pubblica svoltasi nella sede del Consiglio Comunale di Lamezia Terme.
Siamo molto perplessi per le dichiarazioni rilasciate nella stessa, che segnalano come il disegno di un gestore unico aeroportuale regionale non sia percepito da tanti cittadini calabresi come non un fattore positivo, anzi tutt’altro.
Il campanilismo sempre più diffuso, rischierà di far precipitare ogni intento positivo se in verrà invertita la rotta che dovrà inesorabilmente veder protagonista chi ha voluto ad ogni costo la concretizzazione di una gestione accentrata dei tre aeroporti.
La regione Calabria non può e non deve permettere che i cittadini sentano la SACAL come una “cosa propria” e che debba difendere gli interessi di una sola città o di un solo territorio!
Il bando nazionale Enac assegnato per 30 anni a SACAL tra cui l’aeroporto di Crotone, aveva come unico fine creare un sistema aeroportuale ed immettere sinergie capaci da far decollare l’intera regione e non solo una parte di essa!
Certo finché la compagine societarie della Sacal rimarranno quelle attuali è DIFFICILE pensare a fare il “BENE ” di tutta la “CALABRIA” molto più reale INVECE sapere che i soci, gran parte lametini, pretendano maggiori attenzioni sullo scalo di Lamezia Terme è che DIANO SEMPRE MAGGIORI COLPE agli AEROPORTI di Reggio Calabria MA SOPRATTUTTO DI CROTONE PER EVENTUALI PASSIVITÀ!
In tal senso non capiamo come gli organizzatori dell’assemblea pubblica “L’aeroporto è ancora una risorsa per Lamezia?” possano asserire circa l’“Anomalia nella decisione di partecipare alla gara senza prima valutare un piano di ripresa degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, che avevano dimostrato una stabilizzazione delle utenze\annui a livelli da non consentire la possibilità della gestione in autonomia e bilanci in deficit ,sempre ripianati dai soci enti pubblici” senza attribuire alla Sacal alcuna responsabilità circa l’incapacità di saper gestire tutte le potenzialità dei 3 aeroporti!
È inaccettabile l’analisi di bilanci in deficit se tali costi sono scaturiti da una riapertura dello scalo aeroportuale di Crotone non SUPPORTATO da alcuna ATTIVITÀ VOLATIVA!
Com’è possibile immaginare di aprire una struttura senza VOLI?
L’unico motivo, appunto, per il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone è stato quello di alimentare quel pensiero unico popolare negativo nel territorio che porti ad identificare l’aeroporto pitagorico come zavorra del sistema aeroportuale calabrese e divoratore di soldi.
È vergognoso che il Presidente della Regione Calabria non faccia nulla per impedire tutto questo e si comporti da Ponzio Pilato girandosi dall’altra parte mentre l’aeroporto di Crotone viene sempre più attaccato nonostante negli ultimi mesi registri un traffico passeggeri elevatissimo, considerati i soli due voli, dimostrante la necessità dei CITTADINI DI CROTONE di viaggiare!
Il Presidente della Regione Calabria venga urgentemente a Crotone a parlarci del “CANTIERE” nel quale ci sta facendo vivere!! “ISOLATI DAL MONDO”!
Venga a spiegarci perché non conclude ciò che ha iniziato promuovendo una gestione unica su modello della Regione Puglia dimenticandosi però di divenirne l’unico socio e permettendo, invece, alla Sacal di rimanere una società specchio di interessi territoriali INVECE DI TRARRE INTERESSI su tutta la CALABRIA!
I cittadini Crotonesi non hanno mai preteso di tener aperto il nostro aeroporto, ma Illustrissimo Presidente OLIVERIO noi non abbiamo altro con cui SPOSTARCI nonostante la COSTITUZIONE ITALIANA ci riconosca il diritto alla mobilità!
Cosi come in passato ORA, alla luce di queste ennesime dichiarazioni popolari rilasciate, le chiediamo di rendere REGIONALE la SACAL e acquisirne la totale gestione!
Crotone sta precipitando e Lei con la sua amministrazione così FACENDO sarà stato il pilota responsabile di questo triste ed amaro destino!
Noi non ci arrenderemo!
Noi non rinunceremo ai nostri diritti!
From: Comitato Cittadino Aeroporto Crotone