Brutto episodio nella partita di Under 18 tra Mastria Vending Catanzaro e Cus Bari, in cui reiterati insulti ad un componente della squadra giallorossa ed il mancato provvedimento degli arbitri ha condizionato una partita che non passerà certamente alla storia per fair play. La condotta razzista di alcuni giocatori del Bari non è stata sanzionata dagli arbitri, che non hanno mostrato alcun tipo di tutela verso il giocatore giallorosso. In una nota della stessa Mastria Vending Catanzaro si denota tutto il fatto increscioso.
Ecco il comunicato stampa
“La Mastria Vending Virtus Under 18 Eccellenza sconfitta a Bari dagli arbitri, che consentono a due atleti del Cus di rivolgere a Nicola Markovic, per tutta la gara, gravi insulti razzisti, senza interrompere e sanzionare tale inqualificabile condotta, tanto antisportiva che incivile. Praticamente, i due campioncini baresi anziché marcare la forte ala giallorossa con tecnica ed agonismo, hanno adottato la scelta dell’insulto razzista in continuo. “Zingaro … e slavo di mer… i più ricorrenti”. Ma l’apice i direttori di gara l’hanno toccato allorquando hanno prima sanzionato Markovic con un fallo tecnico, per poi espellerlo, reo di aver protestato contro la condotta razzista dei giovani eroi biancorossi. In pratica al danno si è aggiunta la beffa. Ma non finisce qui la farsa, in quanto, a fine gara, uno degli eroi-cestisti ha confessato pubblicamente gli insulti rivolti a Markovic, incalzato dal nostro staff tecnico che gli ha contestato la vile condotta. Ovviamente, per solidarietà a Nikola dopo l’espulsione, ancorché mancassero 40’’, i compagni hanno smesso di giocare, così mettendo in risalto la gravità dell’accaduto e la pari deprecabile condotta degli arbitri baresi. Probabilmente, i risultati sportivi maturati sul campo da questa Virtus, forse non previsti, sta dando fastidio a chi aveva configurato in questo girone una diversa griglia d’accesso alla fase successiva del campionato Under 18 di Eccellenza. Di sicuro, quanto accaduto giovedì scorso al Pala Cus di Bari è stato una vergogna!”
Area Comunicazione
Network Mastria Vending