L’attività del nuovo progetto di Servizio Civile del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro è racchiusa tutta nel suo titolo. “Bisogni ReCiProCi”, infatti, ha come fondamento l’attività di sensibilizzazione alla Responsabilità Civica e alla Protezione Civile. Ed il suo obiettivo la promozione di un’idea di protezione civile intesa come “sistema” idoneo a contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione e della cura del territorio.
Con la data del 15 gennaio i quattro ragazzi selezionati hanno così “preso servizio” ufficialmente.
E si divideranno per un intero anno tra le due sedi di attuazione del progetto. Ovvero a Catanzaro. Allo sportello territoriale del CSV. Ed a Lamezia Terme. Nella sede operativa del Radio Club Lamezia. Tra le associazioni di Protezione Civile più attive del territorio.
Alessia Colosimo, Matteo Macrillò, Antonio Spena e Teresa Godino hanno apposto la firma al loro primo contratto. Alla presenza degli operatori locali di progetto (OLP), Giulia Menniti e Luigi Ruberto. Rispettivamente in rappresentanza del CSV di Catanzaro e del Radio Club Lamezia.
L’anno di servizio civile, che equivale alla prima vera esperienza formativa, da poter spendere nel loro futuro professionale, ha avuto inizio.
All’attività di formazione i ragazzi affiancheranno un impegno costante dal punto di vista pratico. Volto a favorire la partecipazione dei cittadini ad iniziative di sensibilizzazione e di informazione sui rischi connessi al territorio ed all’apprendimento dei comportamenti da adottare davanti alle più svariate situazioni. Com’è nello spirito della Protezione Civile.
La Protezione Civile, del resto, svolge un ruolo educativo, nel momento in cui promuove la cultura della prevenzione e stimola la cittadinanza attiva nell’organizzazione di momenti di divulgazione specifici.
Ed i giovani volontari saranno chiamati a collaborare in maniera fattiva al piano di comunicazione rivolto alla popolazione. Sia nell’attività di promozione del servizio civile sul territorio, che nella realizzazione di momenti formativi ed educativi all’interno delle scuole.
Saranno, poi, protagonisti in tutte le fasi organizzative dei campi di Protezione Civile per giovanissimi, tra le attività che il CSV di Catanzaro, in collaborazione con le associazioni di Protezione Civile del comprensorio, porta avanti con un riscontro sempre maggiore.
Per questi quattro ragazzi è, dunque, iniziata un’esperienza che segnerà sicuramente il loro passaggio alla vita adulta, sia dal punto di vista professionale che personale.
Tutto ciò che apprenderanno, e saranno chiamati a realizzare dal punto di vista pratico, andrà infatti a rinforzare innanzitutto il loro bagaglio umano.
Stare a contatto con il mondo del sociale e della Protezione Civile in particolare, può avere effetti insperati.
E può anche influire sulla scelta di un futuro lavorativo.
La Protezione Civile, nello specifico, è un “volontariato” a sé. Avendo a che fare con le emergenze – nel nostro fragile territorio sempre più acuite- e con un impegno costante dei volontari. Abituati a lavorare in squadra.
Accade spesso che, chi sceglie di stare nella Protezione Civile, non la lasci più. E per questi quattro ragazzi, che per la prima volta svolgeranno il servizio civile a tema di “protezione civile”, potrebbe anche scattare il classico “colpo di fulmine”. Per un’attività piena di rischi, sì, ma mai uguale.
Come quella della Protezione Civile italiana, guardata con ammirazione in Europa.