Catanzaro, ennesima aggressione ai poliziotti: il SAP chiede maggiore sicurezza e rafforzamento dell’organico
Un’ennesima aggressione ai danni delle forze dell’ordine è stata registrata nel tardo pomeriggio di ieri, con un episodio che ha visto coinvolti gli agenti della squadra volante della polizia. La violenza, che inizialmente si era manifestata con insulti verbali, è poi sfociata in un’aggressione fisica nei confronti degli operatori. La situazione si è rivelata particolarmente drammatica per una delle poliziotte coinvolte, aggredita anche dai familiari della persona sottoposta ai domiciliari.
Il sindacato SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) ha subito espresso solidarietà ai colleghi feriti, augurando loro una pronta guarigione. Il segretario provinciale del SAP di Catanzaro, Sergio Riga, ha sottolineato l’elevata professionalità e la freddezza con cui gli agenti hanno gestito una situazione tanto delicata. “L’ennesimo episodio di violenza contro i poliziotti – ha dichiarato Riga – conferma la crescente insostenibilità di un fenomeno che sembra ormai quasi parte di una nuova cultura di impunità. Non possiamo più accettare che simili aggressioni diventino una consuetudine.”
Riga ha poi sollevato la questione della carenza di organico, che sta ormai raggiungendo livelli critici. Le forze di polizia, soprattutto quelle della provincia di Catanzaro, sono fortemente sottodimensionate a causa della mobilità del personale e dei recenti pensionamenti, con un numero di agenti che si è ridotto drasticamente. La carenza di personale, unita a turni massacranti, sta mettendo a dura prova le forze in campo, e il SAP chiede un intervento urgente per rafforzare gli organici delle forze dell’ordine.
Infine, il sindacato ha ribadito l’importanza di garantire regole chiare sull’uso della forza da parte degli agenti, affinché possano operare in sicurezza e con il massimo rispetto per la legalità. “È fondamentale che i poliziotti abbiano garanzie funzionali e che siano previste normative chiare per evitare il ricorso eccessivo alla forza, ma anche per tutelare gli agenti che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica”, ha concluso Riga.
Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di aggressioni che, purtroppo, sembrano essere diventate una triste realtà quotidiana per le forze dell’ordine in tutto il paese, alimentando un clima di insicurezza e di sfiducia nei confronti delle istituzioni.