“La chiusura del Convento dei Cappuccini di Catanzaro è ormai divenuta una decisione definitiva che mi è stata confermata per iscritto dal Ministro generale Roberto Genuin. Purtroppo non ha ricevuto un riscontro positivo l’appello che l’amministrazione comunale ha lanciato nei mesi scorsi, a supporto dell’iniziativa intrapresa dal comitato spontaneo a tutela della Chiesa del monte”. Lo afferma l’assessore Danilo Russo evidenziando che “questa scelta, come abbiamo avuto modo di sottolineare diverse volte, priverà il Capoluogo di un presidio religioso importante e fortemente legato alla storia della città. Il Ministro generale Genuin, nella lettera a me indirizzata, rimarca il fatto che “ogni chiusura è una sofferenza per tutti” e che la “mancanza di nuove vocazioni e l’invecchiamento dei frati è una realtà che non consente di ritornare sulla decisione del Ministro provinciale di Calabria e del suo Consiglio”.
“I frati cappuccini, -aggiunge Russo – dopo quasi 500 anni di permanenza a Catanzaro, hanno così deciso di abbandonare i fedeli, prediligendo conventi minori e periferici. Senza scendere nel merito di queste motivazioni, anche per il ruolo che mi compete, non posso fare altro che rappresentare il disappunto della città e garantire l’impegno dell’amministrazione nel portare avanti l’interlocuzione con la Soprintendenza al fine di preservare l’ingente patrimonio artistico, culturale e archivistico custodito nella Chiesa del Monte.
“Continueremo, dunque, a vigilare e a tenere alta l’attenzione – conclude Russo – affinché tali beni, che appartengono a tutta la città, non vengano dismessi o trasferiti in altre sedi”.