“Nulla si muove sul fallimento della farmacia nel quartiere Pontegrande”. Lo afferma il consigliere comunale di Fare per Catanzaro, Fabio Celia.
“Cosa si nasconde dietro? – chiede Celia. Vogliamo vederci chiaro e per questo ho chiesto un incontro al Prefetto di Catanzaro, perché in gioco non c’è la mia curiosità, ma la sacrosanta pretesa dei cittadini, non solo di quelli residenti a Piterà, Sant’Elia e Janò, ma anche di quelli di un’intera area a nord della città che stanno subendo enormi disagi legati alla chiusura della storica Farmacia.
Sollecito ufficialmente il curatore fallimentare a dare risposte e il sindaco Abramo renda conto di quanto sta succedendo. La Farmacia rappresentava un presidio essenziale anche per i tanti comuni dell’area presilana catanzarese e di quanti si trovano a transitare sulla provinciale.
In merito avevo fatto esplicite richieste nel mese di novembre scorso e sono oramai trascorsi mesi dalla chiusura e la gente si chiede come mai nulla è stato ancora fatto. C’è chi avanza l’ipotesi che la chiusura sarebbe l’anticamera dello spostamento della sede in altra zona della città. Mi auguro – ha proseguito Celia – che ciò non corrisponda al vero, altrimenti, come scritto nei mesi scorsi, sono pronto a mettermi in prima fila organizzando una vibrata protesta bloccando eventualmente anche la strada. La farmacia deve rimanere a Pontegrande, li dove è sempre stata. Non ci sono le ragioni di un suo spostamento e non si può privare questa vasta area di un presidio farmaceutico essenziale per la qualità della vita di chi risiede in queste zone. Invito, quindi, il sindaco Abramo – ha concluso il consigliere di Fare per Catanzaro – a fare chiarezza sulla vicenda, affinché sia restituito un legittimo servizio a migliaia di catanzaresi. Basta pensare ai propri interessi approfittando della gestione della città. Abramo e chi si occupa di questa situazione diano risposte immediate, la gente è stanca di farsi prendere in giro”.