Catanzaro scala 28 posizioni, la crescita maggiore fra i capoluoghi di Regione
Sono ben 28 le posizioni recuperate in un anno da Catanzaro. Nella speciale classifica del Sole 24 Ore. Che determina lo stato delle città in relazione alla cura dell’ambiente e della sostenibilità.
“Siamo assolutamente sulla strada giusta”.
“La crescita di Catanzaro nella classifica sugli Ecosistemi urbani delle città capoluogo di Provincia, pubblicata nell’edizione di oggi del Sole 24 Ore, è il segno tangibile della positività dell’azione dell’amministrazione comunale sulle tematiche ambientali.
Non abbiamo intenzione di fermarci”.
Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo. “La nostra città ha registrato il più grande aumento fra i capoluoghi di Regione. E uno degli incrementi migliori in assoluto scalando, rispetto all’anno scorso, ben 28 posizioni.
In questo modo siamo entrati con merito nella prima metà della classifica, al 31esimo posto.
Uno in più di Milano e 22 in più di Modena, del rapporto stilato da Legambiente. Sulla base di diversi indicatori, che vanno dalla raccolta differenziata alla qualità dell’aria”.
“Essere riusciti nell’impresa di recuperare circa trenta posizioni senza ricorrere ad alcun indebitamento. Ma solo attuando una stretta programmazione in ambito ambientale, ci riempie di orgoglio.
E dimostra come si possa amministrare con cura, attenzione e senza spreco di risorse pubbliche, mantenendo i conti in ordine.
È chiaro – ha proseguito Abramo – che l’ottimo risultato ottenuto non sia un punto di arrivo, ma solo l’ennesima base di ripartenza.
Uno stimolo, nei confronti di amministratori e cittadini, a far meglio. Vogliamo crescere ancora.
Il livello della raccolta differenziata, che sfiora il 70%, non basta, l’illuminazione pubblica a led, che vede Catanzaro fra le prime città del sud ad adottarla, non basta.
C’è bisogno, da parte dell’amministrazione comunale in prima battuta, di un ulteriore salto di qualità che è nostra intenzione non fallire.
In questo senso saranno fondamentali tutti gli interventi, legati direttamente o indirettamente all’ambiente, che stiamo portando avanti in questi mesi.
Dall’Ato rifiuti ai lavori di potenziamento dell’impianto tecnologico di Alli, dall’ingegnerizzazione delle reti idriche, alla manutenzione straordinaria del depuratore.
Fino alla cura del verde, sulla quale per la prima volta nella sua storia Catanzaro si è dotata di un “catasto del verde pubblico”.
“Sono consapevole che si tratta di sfide complicate, lunghe e difficili – ha concluso Abramo -.
Ma sono altrettanto consapevole, e come me tutti i catanzaresi, che soltanto poco più di tre anni fa immaginare che la raccolta differenziata salisse in termini percentuali da uno zero quasi assoluto fino alla soglia del 70% poteva sembrare pura utopia.
Così non è stato, e questo è dovuto all’impegno che tutti abbiamo messo in campo perché il porta a porta, fortemente voluto dalla mia amministrazione, funzionasse.
Questo è solo il caso più esemplare, ma non l’unico, che dimostra quanto questa città, e i suoi cittadini, vogliano, possano e sappiano rispondere alle sfide che la società pone giorno dopo giorno”.