“Se in tutto il mondo la lotta alla pandemia la si conduce oramai con sforzi ed impegno immane, a Catanzaro capita che ci si cominci a chiedere se gli uffici del dipartimento prevenzione dell’Asp di Via Acri sabato e domenica siano aperti o chiusi”. È quanto afferma il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio.
“Capita, infatti, che molti cittadini che tentino di contattare telefonicamente e/o di persona durante il fine settimana gli uffici del dipartimento prevenzione dell’Asp di Catanzaro – dichiara ancora Riccio – non ottengano risposta con tutte le negative conseguenze del caso.
Riccio: “Prevenzione Asp con orari d’ufficio, chiusi sabato e domenica”
“Questi uffici, è bene ricordarlo, rappresentano la punta di diamante delle Asp nelle azioni di contrasto al Covid – dichiara il consigliere comunale – gestendo le procedure amministrative relative ai tamponi/referti, quarantene, tracciamento, ecc. Parrebbe, infatti, che il dipartimento prevenzione faccia orario ufficio, con sabato e domenica libero per tutti, e un solo medico di reperibilità”.
“I dirigenti e i funzionari dell’Asp non hanno capito che si tratta di emergenza”
“Se così fosse – dichiara Riccio – sarebbe chiaramente un fatto molto grave perché sarebbe del tutto evidente che i dirigenti e i funzionari dell’Asp non hanno capito che ci troviamo in un contesto mondiale di emergenza sanitaria dove il Covid va combattuto durante tutte le ore del giorno sette giorni su sette”.
“Nessun punto di riferimento nel finesettimana per i pazienti Covid“
“In pratica – dichiara ancora il consigliere comunale di Catanzaro – se fosse accertata questa anomala situazione risulterebbe evidente che durante il fine settimana i pazienti Covid non avrebbero punti di riferimento informativi Asp, si fermerebbero le operazioni di tracciamento dei potenziali soggetti con il Covid, fatto gravissimo, non si consegnerebbero i referti per tempo, si accumulerebbe il lavoro per i funzionari del dipartimento prevenzione attesa la “vacanza” del week end, il sabato e la domenica molti cittadini resterebbero in una vana attesa del responso e referto medico di un loro eventuale essere negativi o positivi al Covid con tutte le deprecabili conseguenze del caso”.
RICCIO: “UNA VERA E PROPRIA VERGOGNA”
“Insomma, – prosegue Riccio – agli italiani si chiedono sacrifici immani e poi a Catanzaro non si riesce a far funzionare e rendere operativo il centro nevralgico della lotta al Covid ovvero il dipartimento di prevenzione.
“Sapranno i commissari Latella e Longo, – conclude il consigliere comunale di Catanzaro – a cui lanciamo pubblicamente un accorato appello, risolvere nella immediatezza questa problematica mandando a casa qualche dirigente incompetente e incapace e attivando tutte le normali procedure per rendere operativo 24 ore al giorno e sette giorni su sette il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro“.