Un omaggio all’alma brasileira. Presentata XVI edizione del Festival d’Autunno. Partenza il 30 agosto. Tra gli ospiti, Loredana Bertè, Toquinho, Cammariere e Bollani. E’ una terra piena di contraddizioni il Brasile: ci sono le favelas e i lussuosi quartieri residenziali delle grandi realtà urbane. C’è la “saudade”, la tristezza per quel senso di vuoto che caratterizza il paese carioca. Ma c’è anche l’irrefrenabile gioia di vivere espressa, ad esempio, nel Carnevale più bello e divertente al mondo. E poi c’è la musica: choro, bossa nova, samba: generi e ritmi riconosciuti a qualsiasi latitudine. A questo universo melodico tanto eterogeneo è dedicata la sedicesima edizione del Festival d’Autunno presentata dal direttore artistico Antonietta Santacroce nella Sala Giunta della Camera di Commercio di Catanzaro.
Alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, del presidente della Provincia Enzo Bruno, del presidente della Camera di Commercio Daniele Rossi e dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone, è stato svelato il cartellone in cui si alterneranno concerti imperdibili, con nomi di caratura internazionale, a eventi culturali in cui si rifletterà su alcuni argomenti molto dibattuti in questi mesi, valorizzando l’identità territoriale.
“Alma brasileira” è il titolo scelto per sintetizzare il programma che si snoderà dal 30 agosto all’8 novembre.
LA NOVITA’ DELLE MASTER CLASS
Sia Toquinho che Cammariere, nei giorni dello spettacolo, terranno delle master class, con l’obiettivo di consentire ai musicisti locali o, comunque, a chiunque ne abbia voglia, di ascoltare dalla voce di questi straordinari protagonisti degli aneddoti, dei suggerimenti, delle indicazioni per riuscire ad affermarsi in questo mondo così complesso. La prima, con Toquinho, si svolgerà nel “Piccolo” del Teatro Politeama. La seconda, con Cammariere, nella sala conferenze della Biblioteca “De Nobili”.
BRASILE E CALABRIA: TERRE DI EMIGRAZIONE E DI ACCOGLIENZA
Oltre ai quattro concerti di caratura internazionale il Festival, anche quest’anno, si arricchisce di una sezione di eventi collaterali che sono legati al tema centrale della rassegna, il Brasile. Considerato, da sempre, paese di emigrazione, negli ultimi anni questo grande stato del Sud America si è invece trasformato in terra d’accoglienza nonostante tutte le sue contraddizioni. Ed è così che si è voluto creare una sorta di parallelismo tra il Brasile e la Calabria. Gli incontri si svolgeranno in vari contenitori culturali del centro storico «perché l’obiettivo – ha sostenuto Santacroce – è quello di valorizzare questa parte di città a molti sconosciuta nonostante la presenza di tanti tesori».