Il S.Anna Hospital centro di eccellenza nella cardiochirurgia è un valore autentico nella sanità regionale che la città di Catanzaro non può e non vuole perdere.
Partendo da questo inciso è utile dire che già negli anni scorsi, quando sempre la città capoluogo di regione sonnecchiava, fummo noi come Associazione I Quartieri a difendere il valore del S.Anna Hospital, partendo dalla conoscenza delle professionalità di alto livello da sempre presenti, ma soprattutto partendo dalla storia e da una visione strategica che portò il prof. Franco Frontera, il professore come ancora oggi lo chiamano tutti i collaboratori, a riconvertire la clinica Villa S.Anna in Centro Regionale di Alta Specialità del Cuore, quella che oggi è il S. Anna Hospital.
Dopo cinquant’anni di storia e di sanità nessuno può pensare che si possa cancellare un’eccellenza qual è il S.Anna Hospital con un tratto di penna, tanto meno nessuno può pensare che la sanità resti una vicenda privata, chiusa nelle stanze del Dipartimento senza che la cittadinanza, quella che non specula in tema di visibilità, non riesca a dire la sua e difendere una delle poche realtà che in Calabria hanno invertito il trend della migrazione sanitaria.
Non serve che Tesoro Calabria metta il ‘cappello politico’ sul caso del S. Anna Hospital
In questi termini non serve a nessuno e, men che meno a Tesoro Calabria, mettere in correlazione la crisi del S.Anna Hospital con l’indagine della magistratura cittadina “Cuore Matto”, perché francamente non è così! Portare questa chiave di lettura non solo non aiuta il S.Anna Hospital, le professionalità presenti e nemmeno i tanti pazienti calabresi e non, che ancora ricorrono alle cure dei sanitari di alta specialità che la struttura eroga. Agire così forse solo per un attimo di visibilità, confonde il quadro delle realtà e sporca inutilmente la storia ed il presente di quelle grandi capacità umane e professionali che si dice di voler difendere!. È quanto dichiara il presidente dell’associazione I Quartieri di Catanzaro, Alfredo Serrao.
Tentare di mettere il cappello “politico” – afferma ancora il presidente dell’associaizone I Quartieri – su una vicenda ed una realtà che è catanzarese prima e dopo regionale, non rende merito a nessuno, perché nella foga di bruciare la notizia si rischia di sbagliare!
Crisi S. Anna Hospital non dipendono solo dalle vicende giudiziarie
Si sbaglia se si ipotizza o si pensa che la crisi – afferma ancora Serrao -, che ci auguriamo momentanea, del S.Anna Hospital sia determinato solo da vicende giudiziarie che sono personali e che sono al vaglio della Magistratura, quando poi in verità nascono da un interruzione dei pagamenti, peraltro contrattualizzati, messi in atto dalla Asp di Catanzaro. Bisogna capire il perché questo si avvenuto, in termini di responsabilità e senza urlare, cosa che peraltro ha fatto il consigliere regionale Francesco Pitaro, attivandosi in prima persona con il commissario dell’Asp di Catanzaro, Dott.ssa Luisa Latella e contestualmente con il Presidente f.f. Nino Spirlì, con atti ufficiali e non solo e soltanto con una nota stampa, quella che nei fatti oltre a movimentare la polvere, produce poco.
Attivazione di un tavolo di confronto tra la Regione il commissario ad Acta Longo e i commissari Asp Catanzaro sul caso S. Anna Hospital
È notizia odierna – prosegue Serrao – che a margine di un incontro svoltosi ieri in Cittadella regionale, il consigliere Francesco Pitaro ha ricevuto l’impegno del presidente f.f. Nino Spirlì, per l’attivazione urgente, cosa che avverrà nei prossimi giorni, di un tavolo di confronto fra la Regione, il Commissario ad Acta Longo ed i Commissari dell’Asp di Catanzaro, per la vicenda del S.Anna Hospital. Questa è la notizia certa e seria che ha il solo scopo di affrontare e risolvere un problema che tocca non tanto la visibilità dei singoli, ma che resta un dovere nei confronti di quanti in Calabria chiedono livelli di sanità certi e nel caso in questione, di alta specialità.
Anche noi non apprezziamo il disinteresse del sindaco di Catanzaro, Abramo
In tutto questo ragionamento – conclude la nota stampa de I Quartieri – anche noi non apprezziamo il disinteresse del sindaco della città di Catanzaro, Sergio Abramo, che al netto delle sue competenze, avrebbe potuto e dovuto attivare come atto di iniziativa e di difesa di un’eccellenza tutta catanzarese, il tavolo di confronto con gli attori legittimati. Questo non c’è stato!
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