La Cgil, voce forte nella lotta contro gli infortuni mortali sul lavoro
Le notizie che riguardano incidenti mortali sul lavoro a causa di mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro stanno diventando sempre più frequenti, e questa tendenza è drammaticamente in crescita. Oggi dobbiamo piangere la perdita di un uomo di 54 anni, originario di Soriano nel Vibonese, e di un uomo di 41 anni nel Cosenza, entrambi vittime di una caduta mortale da un’altezza che non ha lasciato loro scampo. Due vite spezzate, due famiglie distrutte dal dolore. La Cgil esprime il suo più profondo cordoglio e si offre di supportare queste famiglie in ogni azione di tutela, una volta che le dinamiche degli incidenti tragici saranno state chiarite dalle autorità competenti.
Nadia Fortuna, segretaria confederale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo con delega alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ” è necessaria una formazione mirata e trasparente”, afferma Nadia Fortuna. “La formazione deve coinvolgere innanzitutto i datori di lavoro, che spesso assegnano compiti pericolosi a lavoratori senza l’adeguata esperienza e competenza”, continua Fortuna. “Tutto ciò avviene a pochi giorni dalla grande manifestazione su salute e sicurezza che si terrà a Roma il 24 giugno. In questa fase, gli infortuni mortali sono al centro della nostra azione sindacale come mai prima d’ora, perché tutto ciò non può e non deve accadere”.
È evidente che occorre un intervento immediato per garantire la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Gli incidenti mortali rappresentano una tragica testimonianza della negligenza e dell’indifferenza verso la protezione dei lavoratori. La mancanza di formazione adeguata e l’assunzione di personale senza l’esperienza necessaria sono solo alcune delle cause di questi incidenti evitabili.
La Cgil sottolinea l’importanza di una cultura della sicurezza diffusa, in cui la formazione e la consapevolezza dei rischi sul lavoro siano prioritari. È fondamentale che i datori di lavoro assumano la responsabilità di garantire un ambiente di lavoro sicuro e che i lavoratori siano adeguatamente formati per affrontare i compiti pericolosi. Solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza si potranno prevenire tragedie come queste.
La manifestazione su salute e sicurezza che si terrà a Roma il 24 giugno rappresenta un’importante opportunità per mettere in evidenza l’urgenza di migliorare le condizioni di lavoro e porre fine a queste tragedie evitabili. È necessaria una risposta coordinata da parte delle autorità, dei sindacati e
dei datori di lavoro per garantire la sicurezza dei lavoratori e porre fine a questa serie di incidenti mortali. Solo attraverso un impegno collettivo e una stretta collaborazione tra tutte le parti interessate sarà possibile creare un ambiente di lavoro sicuro e proteggere la vita e il benessere dei lavoratori. È ora di agire con determinazione e mettere in atto misure efficaci per prevenire tragedie simili in futuro. La sicurezza sul lavoro non può più essere trascurata: è un diritto fondamentale che deve essere garantito a ogni lavoratore.
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