Legacoop Calabria: “La riforma del welfare deve ripartire”

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Le organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore calabrese, in merito alla riforma del welfare, tanto attesa e purtroppo al momento ferma a seguito della nota sentenza del TAR, successivamente confermata dal Consiglio di Stato, hanno accolto con favore le dichiarazioni dell’Assessore Angela Robbe, del Direttore Generale dott. Varone e della Dirigente del Settore Politiche Sociali dott.ssa Barone, circa la ferma intenzione della Regione di andare avanti nel percorso, arrivando alla definizione della riforma entro il 2018, anche investendo economicamente con risorse aggiuntive.

Abbiamo infatti già rappresentato le enormi sofferenze che in questo momento stanno vivendo gli operatori del settore, che non solo si trovano a non avere più le certezze date dalla riforma e relative in particolare agli adeguamenti tariffari necessari alla sostenibilità delle esperienze, ma ora pagano anche le conseguenze della sentenza del TAR in termini di pagamenti, atteso che ancora la maggior parte dei comuni non ha provveduto alla restituzione delle somme ad essi assegnate per il pagamento dei servizi, che ora devono tornare nella disponibilità della regione per consentire il saldo del dovuto alle organizzazioni interessate.

Si tratta quindi oggi di accelerare al massimo le procedure di pagamento del corrente, per scongiurare una crisi non reversibile delle strutture, e di riavviare con altrettanta velocità le procedure necessarie per la definizione della riforma entro e non oltre il prossimo 31 dicembre.

Per tale ragione chiediamo con forza al Consiglio Regionale, che oggi si riunisce, di approvare le modifiche alla L.23/03, già passate nelle competenti Commissioni Consiliari e propedeutiche all’immediato riavvio del percorso di riforma, e chiediamo al Governatore Oliviero ed all’Assessore Robbe di procedere senza ulteriore indugio nella convocazione delle parti sociali per riprendere il dialogo.

Non occorre infatti partire da zero, considerando che il regolamento, così come gli allegati, fatte salve alcune necessarie modifiche già ampiamente dibattute e concordate, sono già pronti ed utilizzabili.