Il presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto un incontro con i giornalisti, che si è svolto oggi pomeriggio nella sala oro della Cittadella a Catanzaro, per riferire sui contenuti dell’incontro avuto nei giorni scorsi con i tre commissari di Lamezia Terme (Francesco Alecci, Maria Grazia Colosimo, Rosario Fusaro), ai quali si è rivolto per avere notizie dettagliate sulla situazione che si è venuta a creare in questi mesi a Lamezia Terme e che ha determinato il blocco delle attività teatrali e la chiusura degli stadi e di altri impianti sportivi.
“Pur non avendo nessuna competenza, ho avvertito il dovere d’incontrare i commissari del Comune di Lamezia Terme perché – ha affermato il presidente in apertura della conferenza stampa – come presidente di Regione non posso ignorare i disagi che sta vivendo in questo periodo la terza città della Calabria. I commissari hanno colto il senso della mia iniziativa, utile a capire bene e nello specifico tutte le segnalazioni, che ho ricevuto personalmente e che ho letto sui mass media locali, dei rappresentati delle associazioni sportive, che non possono utilizzare gli impianti, e di quelle teatrali, costretti a svolgere il programma in altre città, ed hanno espresso la volontà di voler intervenire per superare le difficoltà in particolare di ordine burocratico”.
Il presidente Oliverio ha poi rimarcato ulteriormente il suo interessamento alla questione “perché – ha detto – Lamezia non si può permettere di perdere o rallentare la realizzazione di importanti programmi messi in campo dalla Regione”.
Ed, in materia di infrastrutture, ha ricordato gli investimenti per aumentare i collegamenti nazionali e internazionali all’aeroporto di Lamezia Terme, i lavori per la ferrovia jonica Catanzaro-Lamezia con il collegamento all’aeroporto, le risorse previste per il settore turistico con la creazione di un’area di intermodalità tra porto, aeroporto e stazione ferroviaria, lo sviluppo dell’area industriale dell’ex area Sir che ricade dentro la Zes e dell’agroalimentare con il rilancio di Terina, i 17 milioni di euro per l’agenda urbana.
“Si tratta di scelte già compiute. Ma – ha ribadito il presidente Oliverio – il corpo cresce e il vestito rimane stretto. Stiamo parlando ad un complesso di interventi che non può essere lasciato parcheggiato. Non ce lo possiamo permettere. Non si può bloccare una città, la vita quotidiana di una popolazione, per formalismi burocratici. Per questo ho chiesto ai commissari di trovare le soluzioni e in tempi brevi. Io sono a disposizione e mi farò promotore di un incontro con il Prefetto al quale sottoporrò anche il documento che mi è stato consegnato dal Comitato emergenza Lamezia. Pertanto chiedo a tutte le associazioni e ai cittadini di mettere in atto azioni condivise per far crescere una città che ha potenzialità enormi e che è strategica per tutta la Calabria”.
Al termini i rappresentati di alcune associazioni e di Ordini professionali si sono detti felici di avere a loro fianco il presidente Oliverio “il quale si è fatto portavoce dei disagi che Lamezia sta vivendo” ed hanno espresso la necessità “di accertare le responsabilità di chi ha contribuito a determinare la paralisi delle attività sportive e culturali della città”.