CATANZARO, 30 GIU 2018 – L’amministrazione comunale di Pentone, alla presenza delle autorità civili e religiose, questa mattina ha inaugurato una via del borgo presilano a Nicola Calipari, il valoroso agente dei servizi segreti italiani rimasto ucciso il 4 marzo 2005 a Bagdad, nelle fasi successive alla liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
La manifestazione ha avuto inizio alle ore 9.30, con partenza dal palazzo municipale verso la nuova “Via Calipari”, dove il sindaco Michele Merante ha scoperto la segnaletica di titolazione.
Testimone d’eccezione dell’evento è stato il giudice Erminio Amelio, originario della Presila, che ha curato l’istruttoria del caso Calipari alla Procura di Roma.
Amelio ha ricordato la figura ed il sacrificio dell’agente del Sismi e ha presentato presso la sala consiliare l’opera teatrale “L’omicidio di Nicola Calipari” (regia di Gianni Guardigli).
L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e patrocinata dalla Regione Calabria, rientra in un programma di educazione alla memoria ed alla legalità, che è stato presentato dalle esponenti di giunta Giuditta Mattace, con delega alla Cultura e Politiche sociali, ed Angelina Capicotto, assessore alla Pubblica Istruzione.
Attraverso il ricordo di Calipari anche in Presila si vuole restituire alla memoria collettiva un volto gentile e colto dell’intelligence italiana, che attraverso il sacrificio estremo nel compimento del suo dovere offre ancora oggi un riferimento capace di alimentare una visione etica dello Stato.