Il Comitato permanente a favore del Convento del Monte dei Morti di Catanzaro si è riunito per esprimere grande soddisfazione per l’avvenuta approvazione all’unanimità dell’atto di indirizzo, proposto dal Comitato stesso al Consiglio Comunale, per la permanenza dei Frati Cappuccini a Catanzaro.
La massima istituzione del Capoluogo di regione ha assunto pienamente la rappresentanza della richiesta che, a questo punto, viene avanzata dall’intera cittadinanza attraverso il consesso civico.
Il documento è stato inviato dall’Amministrazione comunale a tutte le parti in causa della Chiesa catanzarese e dell’Ordine provinciale dei Cappuccini.
La delibera in questione è stata, altresì, inviata al Ministro Generale dei Cappuccini che ha sede in Roma, alla Congregazione del Vaticano che cura il rapporto con gli ordini monastici, affinché prendano piena conoscenza della volontà di un’intera popolazione.
Questa si è espressa in modo chiaro a favore della continuità plurisecolare dei Frati del Convento del Monte dei Morti e della Misericordia in Catanzaro, località dove hanno avuto un ruolo di grande presenza, determinante per l’aiuto spirituale e per i bisogni materiali non solo dei comuni fedeli, ma dell’intera comunità catanzarese.
Quest’ultima ha appreso da tempo, con grande disappunto, che l’Ordine Provinciale dei Cappuccini, per ragioni poco chiare, avrebbe deciso la soppressione del Convento di Catanzaro ed il trasferimento dei Frati in località periferiche, assolutamente di scarsa importanza rispetto a quella che storicamente ha avuto ed ha la sede di Catanzaro.
Detto trasferimento è stato inteso dal Comitato come un’ulteriore spoliazione del Capoluogo e perciò lo stesso ricorda che oltre alla tutela dei Frati, l’obbiettivo fondamentale è la difesa del patrimonio culturale del convento, formatosi nei secoli e rappresentato dalla biblioteca, dalle opere artistiche custodite, dagli oggetti religiosi provenienti da donazioni, e dall’importante archivio.
Il Comitato si è impegnato, perciò, a sostenere l’Amministrazione comunale nell’azione intrapresa e a promuovere una necessaria e coinvolgente iniziativa pubblica alla quale è stata richiesta la presenza dell’Arcivescovo S.E. Mons. Bertolone, del Ministro Provinciale, dei Cappuccini e dei rappresentanti della Curia Generalizia dell’Ordine Monastico e della relativa Congregazione vaticana.
Di tanto si è fatto portavoce l’Assessore Danilo Russo che da subito ha condiviso le aspettative del Comitato, il quale ritiene che l’intervento autorevolissimo di S.E. l’Arcivescovo, da sempre a fianco del suo gregge, non può che portare grande beneficio alla causa.
A Lui non può non stare a cuore l’importanza della presenza nel Capoluogo di padri spirituali e confessori come i Cappuccini.
Il Suo intervento, per come ritiene il Comitato, sarà determinante, e farà sentire la comunità religiosa risollevata e meno povera spiritualmente, rinfrancata dalla presenza di quella fraternità di religiosi sempre disponibili e al servizio dei bisognosi.