Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa contenente le dichiarazioni di Giovanni Parisi, Presidente del C.d.A. del Sant’Anna Hospital, a proposito del blocco dell’attività ospedaliera della clinica.
Con la presente si comunica che, al fine di sollecitare le Istituzioni competenti ed in particolare il Commissario Straordinario alla Sanità della Regione Calabria dott. Guido Longo, è stata lanciata nella serata di ieri 22.12.2020 una petizione che ha subito raccolto numerose adesioni.
I firmatari di oggi sono 2.188 ed il numero è destinato a salire, ciò a dimostrazione di quanto i cittadini calabresi tengano a questa struttura che rappresenta, senza ombra di dubbio, una eccellenza riconosciuta a livello nazionale i cui risultati, in ambito cardiochirurgico, sono certificati dall’AGENAS – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali del Ministero della Salute. Nelle classifiche AGENAS il S. Anna Hospital è sempre attestato nei primi posti su ambito nazionale per ciò che riguarda la qualità delle prestazioni in cardiochirurgia, in termini di mortalità e morbilità dei pazienti trattati.
Il S. Anna Hospital è un patrimonio umano, tecnico e professionale, da tutelare e salvaguardare che negli anni ha consentito di ridurre, fino a quasi azzerare, l’emigrazione sanitaria in campo cardiologico salvando centinaia e centinaia di vite umane.
L’auspicio è che questo ennesimo tentativo di sensibilizzazione, destinato a promuovere un tavolo istituzionale che possa affrontare “tecnicamente” il problema legato ai mancati pagamenti effettuati dall’ASP di Catanzaro per le prestazioni sanitarie regolarmente eseguite, possa trovare il favore del Dott. Guido Longo massima autorità regionale sul tema.
Questo grido di allarme, arriva dopo aver, invano, provato ad interessare tutti i soggetti istituzionalmente deputati ad un confronto con il S. Anna nell’interesse dei cittadini calabresi e per la tutela della Salute pubblica.
È ribadito che, in assenza di diverse indicazioni da parte dei vertici dell’ASP di Catanzaro e/o del Commissario Straordinario alla Sanità, il S. Anna Hospital è costretto a sospendere le prestazioni sanitarie fin qui garantite, a causa dell’assenza della necessaria sicurezza nel percorso sanitario determinato dall’assenza dei mezzi necessari. Ciò in quanto, a seguito della crisi di liquidità – determinata dai mancati pagamenti da parte dell’Ente committente Asp di Catanzaro a fronte di prestazioni rese nel corso dell’anno 2020 e di altri crediti maturati per annualità precedenti – i fornitori, ai quali la struttura non è riuscita a corrispondere il dovuto, hanno sospeso le consegna delle necessarie occorrenze di mezzi indispensabili alla normale prosecuzione delle attività sanitarie. Il S. Anna Hospital ha, fin qui, fatto fronte con apporto di risorse proprie, non più ripetibili, alle esigenze aziendali.
Un doveroso ringraziamento va rivolto a tutto il personale in servizio, sanitario ed amministrativo, ed ai nostri medici per l’abnegazione e la professionalità che hanno dimostrato negli anni e che continuano a dimostrare nonostante, com’è facilmente comprensibile, il clima vissuto in azienda in questi giorni non è certamente dei più sereni.
Leggi anche – Sant’Anna Hospital Catanzaro, Ferrara (Unindustria): «Ci appelliamo al commissario Longo» –
– Sant’Anna Hospital, Rossi (Camera di Commercio): «La clinica non può chiudere» –
– Caso Sant’Anna Hospital: dal 28 dicembre blocco dell’attività ospedaliera –
– Caso “Villa Sant’Anna” Catanzaro, Tesoro Calabria: «Magistratura non lasci morire struttura» -.