Le periferie della citta di Catanzaro ma soprattutto i quartieri a nord della città sono totalmente abbandonati ed oggi più che mai, sono dei veri e propri dormitori, dove la vita sociale ed aggregativa, soprattutto i tempo di Covid-19 è ormai un lontanissimo ricordo. In particolare la città di Catanzaro ed i quartieri di S. Elia, Piterà, Janò, Pontegrande, Bambinello Gesù e Pontepiccolo vivono nel degrado e nel dimenticatoio più totale. È quanto osservato dall’associazione “I QUARTIERI”.
Strade piene disastrate dalle buche che sembrano crateri pericolosissimi alla viabilità veicolare, marciapiedi infestati di erbacce e sconnessi, discariche di spazzatura e sedime che esalano puzza e zanzare. Questi sono solo alcuni dei problemi, c’è da segnalare poi che nel quartiere Janò risultano ancora incompleti i lavori di messa in sicurezza per il dissesto idrogeologico, non esiste da parte del comune di Catanzaro nessun piano di manutenzione programmata.
Infatti solo dopo numerose richieste sollecitate dalla nostra Associazione e dal sottoscritto, e per questo ringraziamo il settore Gestione del Territorio, siamo riusciti ad avere alcuni interventi tampone per la pulizia di alcune caditoie e tombini, neanche tutte anzi a tutt’oggi ci sono caditoie e tombini invase dal sedime e quindi otturate, quindi, la raccolta delle acque piovane in alcune zone del Quartiere Janò è solo un lontano ricordo. Attendiamo poi dall’assente ed inconsistente Assessore all’Igiene, Cavallaro un intervento serio di pulizia, spazzamento, diserbo e raccolta delle micro discariche presenti sul territorio dei quartieri di S.Elia, Piterà e Janò. Chiediamo allora pubblicamente un sussulto di attenzione per le periferie nord della Città, soprattutto per la molteplicità delle perdite idriche, che se pur vengono riparate sempre a seguito delle nostre numerose segnalazioni, però poi lasciano enormi crateri sulla strada oppure grossolani rattoppi pericolosi per la viabilità delle autovetture.