Successo per la prima di “Cuore Cantastorie” al Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro

Cuore Cantastorie
Cuore Cantastorie

“Cuore Cantastorie”, il Festival nazionale dei cantastorie diretto da Francesca Prestia

«Finalmente prende vita una manifestazione tanto desiderata, nata da anni di incontri e collaborazioni con artisti di fama nazionale e internazionale e dall’idea di valorizzare una figura affascinante e indispensabile per la sopravvivenza della memoria collettiva di un popolo. Il nostro, quello calabrese, ma non solo: “Cuore Cantastorie” vuole omaggiare e far conoscere le tradizioni popolari italiane e mondiali, che sono l’anima e il cuore dell’identità storica dell’uomo». Francesca Prestia inaugura la prima edizione di “Cuore Cantastorie”, il festival nazionale dei cantastorie che animerà la città di Catanzaro fino a sabato 19 settembre, in un clima creativo e artistico di conoscenza, inclusione e  interscambio culturale.

«Il Festival diretto da Francesca Prestia – afferma l’assessore comunale al Turismo e allo Spettacolo Alessandra Lobelloche per quattro giorni farà di Catanzaro un bellissimo luogo d’incontro tra culture diverse attraverso i linguaggi musicali del mondo dei cantastorie, non fa che contribuire allo straordinario fermento culturale che la città di Catanzaro sta vivendo».

Grande successo per il primo dei tre workshop pensati dalla direttora artistica per coniugare esigenze comunicative e formative, in un contesto dinamico che punta sulla qualità dei contenuti e sulla contaminazione reciproca: protagonista il cantastorie calabrese Biagio Accardi – studioso amatoriale della società tradizionale e moderna dei luoghi in cui vive, da sempre promotore di eventi artistico-culturali votati a valorizzare il Sud – che con “Voce dal Pollino” ha appassionato il pubblico suonando e cantando fiabe e leggende ispirate al repertorio etnico-mediterraneo.

Nel corso della prima giornata di “Cuore Cantastorie” è stata inaugurata l’esposizione video-fotografica temporanea “I fogli volanti e i dischi dei cantastorie tra Otto e Novecento” – che si potrà visitare per tutta la durata del Festivaldalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 – ideata e curata dal prof. Gian Paolo Borghi, noto studioso di tradizioni popolari, etnologo e referente scientifico di diversi musei e archivi emiliani, lombardi e veneti.

La mostra parte dal primo foglio volante – che narra dell’esecuzione di Felice Orsini e Andrea Pieri, eseguita a Parigi il 13 marzo 1858, per aver attentato alla vita dell’imperatore francese Napoleone III – per arrivare ai giorni nostri, attraverso un percorso suddiviso in 12 sezioni: Tra Ottocento e Novecento: la storia cantata; Il repertorio satirico-umoristico tra Otto e novecento; I drammi e le tragedie; Brigantaggio e cantastorie: il caso di Peppi Musulinu; Dieci canzoni amorose; I cantastorie e la Grande Guerra; La religiosità popolare; Il ciclismo e i suoi miti; Musica leggera e cantastorie tra le due guerre: i canzonieri; I cantastorie nel secondo dopoguerra: i nuovi canzonieri e la nascita dell’A.I.C.A.; Sorrisi e canzoni e gli ultimi canzonieri; Dal foglio volante al disco. Oltre all’esposizione dei fogli volanti e dei dischi, in una sala espositiva, opportunamente predisposta, sono proiettati alcuni video storici riguardanti la figura dei cantastorie; una sala espositiva è dedicata interamente al cantastorie calabrese Otello Profazio, che gentilmente ha messo a disposizione oggetti personali per raccontarsi e farsi raccontare.

Nella giornata di oggi, giovedì 17 settembre, alle ore 18 si terrà il workshop “Leyla e Majnun: canti e cunti della Persia antica” con Farzaneh Joorabchi e venerdì 18 settembre alle ore 18 il workshop “Mali sadjo: cunti e canti dall’Africa dell’ovest” con Boto Cissokho. Sabato 19 settembre alle ore 17 si terrà il convegno “CUORE CANTASTORIE e l’A.I.C.A.” (Associazione Italiana Cantastorie Ambulanti) con Edda “Dedi” De Antiquis (presidente A.I.C.A.), l’etnologo Gian Paolo Borghi, Tiziana Oppizzi e Claudio Piccoli (rivista “Il cantastorie online”), ospite speciale Otello Profazio; modererà l’incontro la giornalista Chiara Fera.

Alle ore 22, presso il Terrazzo del Complesso Monumentale San Giovanni, gli artisti Otello Profazio, Francesca Prestìa, Lisetta Luchini e Rita Botto chiuderanno la prima edizione del Festival con un concerto di musica live.