La Costa degli Aranci è il tratto di costa ionica per lo più catanzarese compreso tra il fiume Tacina a nord e il fiume Stilaro a sud, che corrisponde geograficamente al Golfo di Squillace.
Si tratta di una delle realtà turistiche molto attiva che soprattutto durante la stagione estiva riesce a raccogliere turisti di ogni fascia di età e provenienza.
I punti di maggiore interesse potremmo indicarli così, ma è solo per brevità, in quanto la Calabria dello Ionio ha tantissime attrattive che vanno dalla naturalistica alla storica.
- Catanzaro Lido.
- Parco archeologico di Scolacium.
- Isola di Capo Rizzuto.
- Copanello.
- Caminia di Stalettì
- Pietragrande.
- Soverato.
- Badolato Marina.
Il nome “Costa degli Aranci” deriva dal fatto che lungo tutta la costa ionica è facile trovare agrumeti come le famose clementine e ovviamente aranceti.
Il mare è particolarmente cristallino e il suo colore sfuma tutte le tonalità dell’azzurro. Tante spiagge sono state insignite della famosa Bandiera Blu, ma le bellezze non si fermano alla costa. Infatti, i borghi arroccati in collina sono particolari e pieni di storia e consentono al turista di fare escursioni anche dopo una giornata di mare.
Da Soverato è abbastanza facile raggiungere posti incantevoli come Serra San Bruno e la sua Certosa oppure la Cattolica di Stilo o il borgo “in vendita” di Badolato.
La perla dello Ionio è Soverato. È denominata così perché oltre a una spiaggia bellissima offre tutto ciò che serve per una vacanza sia per famiglie che per single. L’ampia spiaggia di giorno e i locali della movida di sera rendono questo posto indimenticabile. Negli anni, Soverato è diventato un centro turistico pari a Tropea che è possibile visitare insieme al borgo di Pizzo, sulla fascia tirrenica.
La Costa degli Aranci alterna spiegge di sabbia bianca e sottile a scogliere di granito che determinano la bellezza dei posti. Alcune di queste scogliere ospitano anche delle grotte marine raggiungibili solo via mare.
Copanello, Caminia e Calalunga di Montauro regalano al turista la bellezza della natura del luogo e scorci suggestivi aggiungendo un maredal colore turchese e smeraldo.
Proprio a ridosso di Caminia si possono trovare le Vasche di Cassiodoro che oltre ad avere un impatto visivo straordinario raccontano la storia della Calabria dell’epoca greca e romana.
Pochi chilometri più a nord sorge il Parco Archeologico di Roccelletta. Si tratta di un’area archeologica di notevole valore storico che una volta era un territorio privato, un parco di ulivi. Il Parco si può girare a piedi ed è un museo a cielo aperto. Tra gli scavi archeologici esistono: l’antico foro romano, il teatro, l’anfiteatro romano, diverse abitazioni di epoca romana, e in cima al colle una vecchia necropoli, siamo nell’antica Skylletion greca che fu poi Scolacium romana.
All’entrata ci accoglie la Basilica di Santa Maria della Roccella edificata probabilmente nel secolo XI dai normanni. Essa è ritenuta una delle maggiori chiese templari d’Italia, forse rimasta incompiuta.
La storia, le tradizioni, l’arte, la natura e la gastronomia possono offrire tutto l’anno delle bellezze sempre fruibili sul territorio.
La Costa degli Aranci offre tanti spunti.
Andando verso la montagna, nella presila, è da visitare il borgo di Taverna che ha donato i natali a Mattia Preti, ma vale la pena una gita anche a Tiriolo, chiamata dei “due mari”. Infatti, da Tiriolo si possono ammirare entrambe le coste: tirrenica e ionica poiché è l’istmo più piccolo d’Italia.
Per una gita un po’ più impegnativa, poichè è già nella provincia di Crotone, è consigliabile Isola Capo Rizzuto. Il castello normanno edificato nel mare ha un effetto spettacolare, soprattutto la sera, durante la quale si possono degustare gelati e cene ammirando la sua maestosità.