I pendolari della città segnalano ancora forti disagi e criticità nell’attuale organizzazione delle corse della AMC: sovraffollamenti, ritardi, troppi tagli e meno corse.
Durante la giornata i collegamenti con il quartiere Lido, l’Università o il Policlinico sono scarsi. Mentre il sabato pomeriggio o la domenica è praticamente impossibile spostarsi con i mezzi pubblici.
A fronte di un insostenibile e oneroso abbonamento e biglietto, continua la riduzione e il peggioramento dei servizi che sta creando un sistema di trasporto insufficiente e insostenibile al punto di mettere in discussione il diritto alla mobilità.
L’USB chiedee al Comune un tavolo tecnico
La USB, come suo ruolo sindacale, a fronte dei disagi e criticità segnalati dai pendolari del trasporto pubblico su gomma, chiede al comune un tavolo per evidenziare queste segnalazioni. “E soprattutto per verificare il numero delle corse che vengono soppresse per mancanza di automezzi, di spazi e dei normali comfort per chi viaggia. O peggio di personale che viene traslocato negli uffici e tolto dalla guida per le solite raccomandazioni che non finiscono mai”.
Le promesse secondo l’USB nel periodo di elezioni
“Poi in questo periodo di elezioni– prosegue nella nota l’USB – il mercanteggio è al top! Promesse di aumenti di stipendi, di nuove collocazioni nei meandri degli uffici, o direttamente amici liberi da qualsiasi attività. Oppure la tanto agognata stabilizzazione dei par-time solo sulla parola tanto questa classe politica domani non ci sarà. Quindi possono dire e promettere quello che vogliono!“.
“E che dire dello straordinario pagato a gogò. Solo per gli amici, quelli che porteranno con le orecchie l’acqua al loro mulino! L’importante è tenere fuori l’organizzazione sindacale come la USB, altrimenti saltano gli – altarini -“.
“Lontana perché – dichiara l’USB – altrimenti non può permettere ai top manager di distruggere una panda ed acquistare una renegade…ad esclusivo uso privato..!! Lavorare per tre giorni soli la settimana per due ore, per poi approvare un bilancio di pochi euro e auto-pagarsi un premio di 14 mila euro! Ecc ecc.”.
Rimodulazione del sistema necessaria
“Serve una rimodulazione del sistema che tuteli i diritti dei pendolari da un punto di vista degli orari e del numero delle corse riportando le tariffe, vista la scarsità del servizio su un piano di sostenibilità economica e sociale”. Dichiara l’USB ed aggiunge:
“La realtà è che la Amc che gestisce i servizi di trasporto hanno picchiato duro e hanno ridotto ai minimi termini le corse, ma soprattutto una Amc che serve da bancomat per pochi, con spese fuori controllo”.
“Probabilmente come al solito dopo il nostro comunicato sentiremo i soliti noti che gestiscono la AMC con tanto di progetti elaborati, che ci raccontano di paline intelligenti per la comunicazione degli orari, nuovi autobus a pianale ribassato, riscaldamento ed aria condizionata, sedili ergonomici per gli autisti per non ammalarsi e servizi efficienti sono rimasti sulla carta. Ma gli utenti diffidenti registrano solo corse tagliate, autobus affollati, abbonamenti e biglietti costosi per il servizio offerto…”. Denuncia l’USB.
L’USB si rivolge al Sindaco
“Forse il nostro sindaco – aggiunge ancora l’Unione Sindacale di Base – dopo aver elevato la città ad ultima in tutto! Tranne essere prima in figure di…miserandi accattoni, farebbe bene a riguardo alle numerose problematiche denunciate, di aprire un’interlocuzione diretta con i rappresentanti lavoratori, non quelli preposti agli – intrallazzi – per fagli comprendere che nel suo – bancAMC – c’è chi lavora durante l’orario di lavoro per circa 10 ore continuative guidando, ed altri addetti a cambiare l’aria nel cortile!”.
“Mentre pendolari, e cittadini imprecano per una corsa che non c’è! Potremmo anche parlare di modulare il cadenzamento delle corse in base alle effettive necessità degli utenti e del personale autista – conclude l’USB – per avere anche in città un trasporto locale senza clientele”.