In relazione alla campagna vaccinale Anti-Covid-19, vista la disposizione regionale prot. n. 00140041 del 15/01/2021 in cui la somministrazione dei vaccini Anti Covid-19 ai farmacisti di comunità operanti nella Provincia di Catanzaro è stata disposta presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, si rappresenta l’urgente necessità di iniziare la vaccinazione, in ragione della loro preminente funzione di professionisti sanitari, come normativamente sancita dal decreto legislativo 8 agosto 1991, n 258.
“Da marzo i farmacisti, titolari e collaboratori sono rimasti in prima linea nell’emergenza che ha colpito la società, impegnando le proprie forze dando risposte alla popolazione laddove altre strutture non erano in grado di darle. È assurdo che i farmacisti delle farmacie, considerate da tutti l’avamposto del mondo sanitario (spesso a convenienza!), debbano essere gli ultimi ad essere vaccinati. I farmacisti di comunità sono coloro che sono stati “presenti sempre” in questi mesi, di persona, fisicamente a contatto con i cittadini, con le loro difficoltà create dalla chiusura di tutto anche delle strutture pubbliche, ed è doveroso, moralmente doveroso, che vengano vaccinati” lo afferma Vincenzo Defilippo, presidente di Federfarma Calabria e Catanzaro.
“Visto tutto ciò – prosegue Defilippo – è ovviamente urgente che la vaccinazione inizi per la categoria; ad ulteriore collaborazione è stato inviato l’elenco dei farmacisti che si sono resi disponibili ad essere vaccinati e si è espressa la disponibilità a collaborare nella calendarizzazione delle somministrazioni.
“Da parte nostra – dichiara ancora il presidente di FederFarma Calabria e Catanzaro – c’è tutto il massimo impegno e collaborazione, come è sempre stato; non è lo stesso per l’Azienda Ospedaliera. Tanto detto, si invita l’Azienda ad iniziare la vaccinazione dei farmacisti della Provincia di Catanzaro e qualora questo non avvenisse entro tempi ragionevoli, si preannuncia diffida e l’Azienda si assumerà la responsabilità di eventuali contagi dei titolari e dei collaboratori delle farmacie di comunità”.
“In mancanza di utile riscontro, – conclude Defilippo – inoltre, i farmacisti di comunità saranno costretti, loro malgrado, a chiudere le farmacie. Il diritto alla salute dei farmacisti della provincia di Catanzaro non è un valore che si può negoziare”.