Nel tardo pomeriggio di oggi, presso il teatro Politeama di Catanzaro, ha avuto luogo la decima edizione del Premio Sportivo Internazionale “Nicola Ceravolo”. Marika Giannini, insieme a Maurizio Insardà, ideatore del premio, ha presentato la serata dando ampio spazio alle domande del direttore editoriale dell’Agenzia Italpress, Italo Cucci, rivolte all’ospite d’onore Andrea Barzagli. Quest’ultimo, alla fine della serata, ha ricevuto il riconoscimento dalle mani dell’attuale presidente del Catanzaro, Floriano Noto, dal figlio del presidente Nicola Ceravolo, Filippo Ceravolo, e dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.
Tante le tematiche trattate con l’ormai ex difensore della Juventus
Nel corso della serata, i giornalisti hanno toccato tutti i tasti che potessero riguardare da vicino l’ormai ex difensore della squadra campione d’Italia: dal prossimo allenatore della Juventus alla carriera del difensore fino ad arrivare alla nuova proprietà della Fiorentina, la quale ha origini calabresi. Il momento che, però, ha emozionato un po’ tutti è stato il video riguardante il giorno dell’addio al calcio da parte del difensore toscano. Un evento che, al di là del credo calcistico, ha segnato la fine di un’epoca ed ha attirato tutti i tifosi di calcio. Si è fatto riferimento anche a Cristiano Ronaldo, il quale, come dichiarato dallo stesso Barzagli, “in campo era uno di noi, una volta uscito dallo stadio una superstar”.
Le grandi qualità umane di Barzagli sono valse questo prestigioso premio
La conversazione tra i giornalisti e l’ex difensore ha fatto emergere l’umiltà e la professionalità del calciatore ma, soprattutto, dell’uomo Barzagli. Qualità che, di certo, sono state fondamentali per l’attribuzione del premio “Ceravolo” che, negli anni precedenti, era stato assegnato a Claudio Ranieri, Marcello Lippi, Fabio Capello, Antonio Conte, Cesare Prandelli, Javier Zanetti, Carlo Ancelotti, Luciano Spalletti e Roberto Mancini.
Maurizio Ceravolo