“Tutta n’ata storia” senza Pino Daniele. Scomparso esattamente cinque anni fa. Su instagram la foto postata, dalla figlia Sara, commuove tutti.
Deve essere doloroso il ricordo per lei. Ed è doloroso per tutti quelli che amavano Pino. Che amano Pino. Sì, uso il presente perché quando si tratta di artisti come lui non riesco a parlarne al passato.
La musica che ha prodotto lo rende immortale. “Nero a metà”, “Vai mo’”, “Bella ‘mbriana”, sono solo alcuni dei suoi album che contengono chicche sonore ancora adesso contemporanee. Dal sound internazionale. Sì, internazionale, perché il napoletano lui l’ha traslato nel sound black, l’ha reso comprensibile da tutti, come una lingua universale, da nord al sud, in Italia e all’estero.
Tanti gli omaggi dedicati oggi a Pino a Napoli e in tante altre città d’Italia, attraverso concerti, programmazioni radiofoniche ecc.
E Calabria Magnifica.it, dopo che ha dedicato un servizio a cura del direttore ed editore della testata giornalistica online Luigi Mussari, ad un anno dalla scomparsa di Pino Daniele, con un’intervista a James Senese, oggi, anche solo con un semplice articolo, non poteva non rendere omaggio ad un artista, ad un uomo che ha dato tutto se stesso alla sua passione e ne ha fatto un lavoro. Ne ha fatto un dono ad un paese, che ha ricevuto da lui musica, narrazione, cultura.
Pino Daniele è un pezzo di storia, è un pezzo di ciascuno di noi. Di chi ama la buona musica, quella autentica, quella cantautorale, ricca di contaminazioni che uniscono mondi diversi.
Sì perché la musica di Pino unisce paesi diversi. Culture diverse. Il napoletano cantato su note “nere”, afro-americane. Il blues, il funk, il rock, i suoni mediterranei che a volte si mescolano anche con i suoni orientali.
Non per niente sulla sua biografica si legge, tra i suoi generi musicali di appartenenza, la “world music”.
Sì perché quando si ha a che fare con un artista di questo calibro, dare delle etichette diviene davvero difficile.
“Tutta n’ata storia” senza Pino Daniele
Il 4 gennaio del 2015, a Roma, se n’è andato un musicista, un cantautore, un compositore italiano. Se n’è andato un uomo. Un papà. E senza di lui il mondo della musica, dell’arte è “Tutta n’ata storia” (per citare il titolo di una delle sue canzoni degli anni ’80).
Ma qualcosa l’ha lasciata in questo tempo che passa Pino. Se più di qualcuno a distanza di anni dalla sua morte parla ancora di lui, qualcosa è rimasto. E allora vi lascio con uno stralcio di una sua canzone pop, il cui testo sembra concludere meglio di come possa fare io questo articolo.
Pino Daniele – “Resta quel che resta” (2018):
“Quando qualcuno se ne va
Resta l’amore intorno
I baci non hanno più
Quel sapore eterno
Resta quel che resta”.