A Catanzaro si è svolto l’evento “Ti apro la porta dell’anima: emozioni, esperienze e scatti fotografici (VIDEO)

“Ti apro la porta dell’anima” è l’evento che l’associazione di volontariato Centro Ascolto Stella del Mare organizza ogni anno in occasione dell’estate. Un’occasione con cui l’associazione vuole ripartire dopo gli anni difficili del Covid trasmettendo un messaggio di ottimismo.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’associazione regionale Moica e si è svolto ieri, 22 giugno, presso la sala del Work Art in Via Poerio 100 di Catanzaro.

Finalità dell’evento è stata quella di sottolineare l’importanza dei ricordi, delle emozioni e delle esperienze, ma anche delle idee, catturate e racchiuse in degli scatti fotografici ed immagini.

La mostra fotografica e la mostra delle opere pittoriche

“Ti apro la porta dell’anima” ha visto infatti quest’anno il coinvolgimento di artisti dediti alla pittura e alla fotografia.

Due i diversi momenti dunque dedicati all’arte con due diverse esposizioni.

L’esposizione fotografica ha visto il coinvolgimento della dottoressa Stefania Mandaliti, dottor Tullio De Virgilio, dottor Michele Varcasia. Nell’esposizione fotografica ciascun artista ha evidenziato emozioni e voluto trasmettere la sensazione di immenso racchiuso nel profondo dell’anima di ciascuno di noi.

L’esposizione delle opere pittoriche ha visto invece il coinvolgimento della pittrice Rosa Amerato, che ha voluto focalizzarsi sullo stesso tema.

“Devianza Minorile e strategie di intervento”: l’incontro-dibattito aperto al pubblico

A seguire poi lo svolgimento dell’incontro-dibattito aperto al pubblico, dal tema “Devianza Minorile e strategie di intervento”. Ad aprire i lavori è stata la presidente dell’associazione Centro Ascolto Stella del Mare, Stefania Mandaliti.

“Abbiamo voluto trattare la devianza minorile – ha affermato Mandaliti – perché i ragazzi possano trovare negli esperti dell’associazione Centro Ascolto Stella del Mare, un punto di riferimento e di aiuto”.

A seguire sono intervenuti invece l’avvocato Giusy Pino, penalista e presidente dell’associazione regionale Moica.

Secondo l’avvocato Giusy Pino “l’obiettivo è quello di prendere in considerazione le problematiche dell’età giovanile. È venuto fuori una necessità: quello della compartecipazione delle attività dei Servizi Sociali con le attività svolte all’interno dei Tribunali dei Minori e dei servizi minorili”.

Dopo l’intervento dell’avvocato Pino, hanno portato avanti il dibattito la giornalista Stefania Abbruzzo, il dottore Francesco Tavernise, mediatore familiare e il dottore Michele Varcasia.

Secondo il mediatore familiare Fracesco Tavernise la devianza minorile trae origine dai disequilibri che si creano nell’ambito familiare. “Le famiglie – afferma Tavernise – per esperienza diretta, si sgretolano sempre più, non riuscendo a trovare quell’equilibrio necessario nella relazione di coppia, con conseguenza per i minori. ”

Conclude poi l’avvocato penalista Varcasia, illustrando quali sono le soluzioni sul piano legislativo per arginare questo fenomeno di devianza. “A proposito delle baby-gang – afferma Varcasia – possono essere presi in considerazione i progetti di legge giacenti in Parlamento relativamente al possibile abbassamento dell’età dell’imputabilità da 14 a 12 anni. In alternativa si considera invariata l’età di imputabilità per subordinare il regime premiale allo svolgimento di lavori socialmente utili”.