Si è svolto a Palazzo De Nobili un convegno sul tema della violenza sulle donne
CATANZARO, 27 NOV 2019 – Ieri pomeriggio, 26 novembre, si è tenuto presso il Comune di Catanzaro, al Palazzo De Nobili, nella Sala dei concerti, il convegno sul tema della violenza delle donne. Dal titolo “Amore sbagliato: come uscire dalla violenza…”.
Al convegno hanno partecipato Stefania Mandaliti, criminologa forense e presidente Associazione Stella del Mare di Catanzaro, l’avv. Antonello Talarico, presidente Ordine Distrettuale avvocati di Catanzaro; l’avv. Giuseppe Costabile, presidente Associazione Forense Diritto di Difesa di Catanzaro; l’ avv. Rosalba Viscomi, presidente C.P.O. Ordine Distrettuale avvocati di Catanzaro; la dott.ssa Donatella Soluri, presidente C.P.O. Provincia di Catanzaro; l ‘avv. Paolo Piccinini, segretario Associazione Forense Diritto di Difesa; la dott.ssa Antonella Formicola, criminologa; il dott. Michele Varcasia, responsabile della Comunicazione A.M.I. e la dott.ssa Francesca Cuomo, psicologa clinica.
Moderatore dell’incontro è stata la giornalista dott.ssa Stefania Abbruzzo.
L’introduzione al convegno di Stefania Mandaliti
L’introduzione al convegno è stata curata dalla dott.ssa Stefania Mandaliti. In particolare, la presidente dell’associazione Stella del mare, ha voluto sottolineare come il concetto di amore sbagliato vada circoscritto in un rapporto di coppia. “Non solo tra due persone che stanno insieme, ma anche nell’ambito della famiglia, nel rapporto genitori-figli. La famiglia purtroppo è diventato il luogo dei classici delitti contro le donne”. Il messaggio che vuole far passare da questa manifestazione la criminologa forense e presidente dell’associazione Centro Ascolto Stella del Mare di Catanzaro, è “che non si vuole adoperare come linguaggio di comunicazione l’aggressività e la violenza. Facendo riferimento alla giornata internazionale si vuole dire no a gran voce alla violenza e si vuole essere la voce di risposta alla richiesta di aiuto per tutte le persone che ne hanno bisogno. Attraverso il nostro centro di ascolto e i suoi servizi”.
In particolare il Centro di Ascolto Stella del Mare è attivo h 24 e basa la sua attività soprattutto sulla comunicazione, anche attraverso internet e i social network. “Questo perché – spiega la dottoressa Mandaliti – ci siamo resi conto che attraverso il computer si riesce a comunicare più facilmente. Soprattutto per quel che riguarda l’agevolazione del messaggio di prevenzione, seguito poi dall’incontro con i ragazzi e soprattutto con le vittime che ci contattano”.
Le dichiarazioni di Antonello Talarico e Giuseppe Costabile
L’avv. Antonello Talarico ha evidenziato con convinzione l’importanza del ruolo dell’avvocato. Con la sua forte funzione sociale, in quanto “difensore dei diritti e delle libertà personali. L’avvocatura – spiega Talarico – è già pronta per questa nuova sfida ed è fondamentale fare un lavoro di rete con tutte le associazioni e i soggetti d’interesse.
Perchè – prosegue il presidente dell’Ordine Distrettuale avvocati di Catanzaro – i progetti vincenti sono quelli inclusivi. Fare rete sta alla base di ogni progetto e il fatto di poter rappresentare un collante per tutti i fenomeni associativi e non nel perseguimento di obiettivi comuni, non può che far bene. Anche all’interno del territorio, per poter arginare questa scena di violenza”.
A proposito della misura del Codice Rosso, l’avvocato Talarico non si sbilancia in maniera esplicita e dichiara come “la misura abbia posto una certa attenzione sul fenomeno della violenza. Quanto questa misura saprà sostanzialmente risolvere il problema da un punto di vista criminogeno lo si potrà scoprire soltanto con i dati che da qui a brave avremo nel giro di qualche anno”.
Invece, l’avv. Giuseppe Costabile, ha riferito come il problema della violenza sulle donne sia un problema di origine culturale. Ed ha voluto evidenziare come “il provvedimento del Codice Rosso penalmente e legislativamente abbia delle lacune, in quanto la donna che si trova a denunciare può ritrovarsi il suo persecutore a piede libero, perché non è previsto l’arresto in flagranza di reato in questa misura e ci troviamo dunque in una situazione paradossale”.
Le parole dell’ avv. Paolo Piccinini
L’avv. Paolo Piccinini ha dichiarato l’importanza del sodalizio dell’Ordine dell’avvocatura con l’associazione Centro di Ascolto Stella del Mare. “Oggi per me è un giorno importante perché il fatto stesso che l’ordine abbia accreditato questo evento vuol dire massima attenzione che l’avvocatura ripone per questo tipo di problema. Un problema – ha spiegato l’avvocato Piccinini – che si è diffuso a macchia d’olio. Molto è stato fatto, – prosegue – però c’è ancora molto da fare. Non a caso all’interno del Centro Stella del Mare non c’è soltanto un aiuto psicologico per le donne vittime di violenza. Qui le donne che hanno problemi possono essere seguite anche a livello legale dall’inizio alla fine e chi ha difficoltà economiche ha anche un diritto al gratuito patrocinio, previsto dalla normativa.
A proposito del lavoro di avvocatura Piccinini dichiara che “è importante il nostro impegno perché la violenza sulle donne è un problema serio che va arginato.
Il Codice Rosso credo che sia solo l’inizio. Può essere migliorato e ritengo che la collaborazione con l’avvocatura e con chi si occupa di questi problemi sia utile per aiutare le persone in difficoltà”.
Le parole di Antonella Formicola
La Dott.ssa Antonella Formicola, criminologa, ha voluto evidenziare cosa sia possibile fare nel momento in cui la donna si accorge di avere a che fare con un uomo violento.
“Innanzitutto è fondamentale denunciare e per aiutare la donna a denunciare è necessaria la sensibilizzazione. Quindi questi convegni sono essenziali. Fino a 15 anni fa purtroppo di femminicidi non se ne parlava. Eppure ne sono avvenuti tanti. Poi per fortuna la società ha compreso il dramma sociale che stava colpendo le donne e quindi ci siamo attrezzati affinché se ne parli e anche tanto. Questo è importante perché attraverso la sensibilizzazione, spiegando quali sono i segnali di allarme, diamo la possibilità alle donne di poter capire che si tratta di un rapporto malato e che è arrivato il momento di denunciare.
La criminologa ha aggiunto: “Fondamentali sono i centri d’ascolto e i centri antiviolenza. Sono il pronto soccorso, all’interno dei quali la donna può essere ascoltata da personale qualificato e capire poi se c’è in realtà una vera urgenza di denuncia.
Altro elemento importante sono le case Rifugio, alloggi per le vittime e per i loro bambini perché anche i bambini delle vittime di violenza vivono una situazione molto complicata”.
La dott.ssa Formicola ha voluto inoltre evidenziare come sia giusto anche un’educazione del sesso maschile. Affinché ci sia un maggiore rispetto nei confronti della donna. “Se tanti uomini riuscissero a parlare e a manifestare il loro disagio nel momento in cui si sta chiudendo una relazione o un matrimonio, credo che tanti femminicidi si eviterebbero. Tante volte sono lasciati soli nel loro dolore, nella nella loro non accettazione. La chiusura di un rapporto sentimentale rappresenta un lutto. Quindi tante volte io credo che vadano ascoltati anche loro, per evitare tante tragedie”.
Lettura poesia e conclusioni del convegno
Inoltre, è stata letta durante il convegno, la poesia “Ombre”, con l’interpretazione della dottoressa Maria De Fazio.
Infine, a conclusione di “amore sbagliato” la riflessione sul tema della violenza, del socio dottor Marco Pugliese, del Centro Ascolto Stella del Mare.