Oggi, presso la sala Consiliare della Provincia di Catanzaro, si è svolta la presentazione del Bilancio Sociale di Fondazione Città Solidale.
La sala era gremita, oltre alle autorità, erano presenti lavoratori, giornalisti e curiosi.
L’incontro è iniziato con la proiezione di un video, per spiegare le diverse attività svolte dalla Fondazione, realtà presente e viva sul territorio.
Il presidente, padre Piero, ha introdotto il dialogo, parlando del presente e del futuro di Città Solidale.
Sorta nel lontano 1999, il primo servizio in realtà è stato prestato già qualche anno prima, stiamo parlando del 1993.
Gli obiettivi che si prefigge sono essenzialmente due: dare risposte concrete alle persone bisognose e creare lavoro.
L’organizzazione, ha sempre dato ampio spazio alla formazione, ritenuta fondamentale e strumentale alla creazione di una rete sociale autorevole e funzionale, aperta al futuro.
Si è parlato altresì del Bilancio Sociale, relativo al periodo 2014/2018.
Oltre ai numeri, si sono evidenziati gli aspetti sociali, che creano sviluppo e integrano il bilancio d’esercizio nella sua totalità.
È stata valutata anche l’evoluzione dell’organizzazione da Onlus a Ente del Terzo Settore, una trasformazione importante e necessaria.
La Fondazione quindi, avrà un nuovo volto, un nuovo logo, un nuovo sito, un nuovo modello di comunicazione.
Il professor Pira, sociologo e docente di comunicazione, durante il suo intervento ha esposto il cambiamento dei codici, dei linguaggi propri della comunicazione tradizionale.
Infatti si tende verso una comunicazione integrata, che mette insieme le diverse forme di comunicazione tradizionale e moderna.
La dottoressa Marchio, invece ha affrontato il Bilancio Sociale, da un punto di vista pratico e non solo.
Esponendo le sue considerazioni, ha disegnato il volto moderno della solidarietà in cui si rivede la Fondazione.
Città Solidale rappresenta una forza organizzata, attiva, una energia sociale che coinvolge la vita individuale e collettiva delle persone, che si ritrovano a vivere temporaneamente o stabilmente nel territorio Calabrese.
Davide Oliverio