CATANZARO, 3 OTT 2019 – È stato sottoscritto questa mattina presso la Caserma Pietro Laganà Guardia di Finanza un protocollo d’intesa tra l’Avis della Calabria e il Comando regionale della Guardia di finanza per incentivare la donazione e la raccolta di sangue.
“La collaborazione con il Comando regionale della GDF – ha commentato Rocco Chiriano, presidente Avis Calabria – nasce dalla volontà di rendere più concreto e capillare il rapporto con il territorio. Abbiamo sempre bisogno di nuovi donatori per poter continuare a garantire le disponibilità di sangue a tutti i cittadini che si trovano in terapia o nelle liste d’attesa e così continuare a dare un supporto indispensabile al Sistema Sanitario Nazionale. L’intesa e il quadro che abbiamo predisposto oggi – prosegue Rocco Chiriano – prevede la prevenzione, la cura della salute del donatore, attraverso azioni di screening, azioni continue di monitoraggio della loro salute. Poi c’è la formazione e l’informazione, secondo cui la donazione del sangue non è un gesto automatico, ma un gesto di solidarietà e di senso civico. La guardia di Finanza ne condivide i fini e la sensibilità verso i problemi con soluzioni congiunte, per cui opereremo sul territorio anche attraverso i nostri punti fissi di prelievo, che sono circa 70 all’interno della nostra Regione, più quelli importanti di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, che sono un fiore all’occhiello della nostra associazione“.
Il Presidente Avis Provinciale di Catanzaro, Francesco Parrottino sottolinea che “si andrà su tutto il territorio regionale a raccogliere sangue, perché c’è tanto bisogno di sangue e di plasma, per quanto riguarda l’autosufficienza è vero che è raggiunta, ma ci sono momenti particolari dove c’è carenza di sangue e chi meglio di chi difende la Patria, come la Guardia di Finanza poteva accogliere il nostro messaggio d’aiuto e quindi saremo pronti per partire con questa nuova organizzazione. È il primo accordo che facciamo con la Guardia di Finanza e in quanto gruppo già organizzato, è importante sfruttare l’Ente per diffondere la donazione del sangue e la promozione del dono“.