Donato abbonamento al Politeama da un’azienda calabrese alle Politiche Sociali

Abbonamento donato Politeama
Abbonamento donato Politeama

L’assessore alle politiche sociali Lea Concolino:”con il coordinamento del CSV saranno garantiti 130 ingressi gratuiti alle persone in difficoltà per tutti gli spettacoli della stagione”

L’abbonamento donato di un intero palco del Teatro Politeama, in posizione privilegiata, al settore Politiche sociali del Comune per offrire la possibilità alle persone in condizioni economiche svantaggiate, di disabilità o di disagio sociale di assistere gratuitamente a tutti spettacoli della stagione.

Dunque, è questa l’iniziativa resa possibile grazie al gesto solidale dell’azienda calabrese Webgenesys, attiva in tutta Italia nel settore dell’innovazione tecnologica.

Di fatto, l’azienda ha messo a disposizione dell’amministrazione comunale i posti del palco acquistati in abbonamento per l’intero cartellone del Politeama.

In particolare, l’abbonamento donato e l’azione simbolica è avvenuta questa mattina in teatro alla presenza dell’assessore alle politiche sociali, Lea Concolino. Del direttore generale e del sovrintendente della Fondazione Politeama, Aldo Costa e Gianvito Casadonte. Del direttore del Centro servizi per il volontariato di Catanzaro, Stefano Morena. E dell’amministratore unico di Webgenesys, Antonello Posterino.

“Si tratta di un piccolo segnale di apertura e di inclusione – ha commentato l’assessore Concolinonei confronti delle fasce di cittadini meno fortunati che, per un totale di circa 130 ingressi, avranno la possibilità di godere degli spettacoli per tutta la stagione del Politeama. A partire dall’appuntamento previsto per il 27 novembre con Arturo Brachetti“.

Inoltre, prosegue l’assessore alle politiche sociali:”abbiamo subito accolto positivamente la proposta pervenutaci dall’azienda e ci siamo attivati immediatamente.

In stretto coordinamento con il Csv di Catanzaro e la Fondazione Politeama, al fine di coinvolgere le associazioni del Terzo settore del territorio e, previa la condivisione di specifici requisiti, favorire la partecipazione delle persone in difficoltà”.

Infine, conclude:”Un’iniziativa tra le poche nel suo genere in Italia, che intende promuovere l’accesso alla cultura quale strumento di aggregazione e di condivisione sociale.

Nel sensibilizzare l’intero tessuto imprenditoriale del territorio, auspichiamo che questo esempio positivo possa replicarsi e consolidarsi nel tempo”.