Gioacchino ci ha lasciato. È davvero triste per me apprendere questa notizia. Ci conoscevamo da tantissimi anni, legati da amicizia e da una vena di quasi parentela. Ricordo bene come lui, fin da giovanissimo, si cimentava nella sua pittura, e ritraeva i suoi familiari ed in particolare la mamma Carmela, ricordo un suo quadro che la ritraeva mentre puliva (annettava) i carciofi.
Una pittura sentita e profonda la sua, che gli ha valso tanti riconoscimenti in città ed in tutta la nazione.
Nel marzo 1990, Gioacchino ha inaugurato -tra l’altro- una mostra personale organizzata dal circolo “Il Cavatore” (del quale Giorgio Ventura è stato l’ideatore e tra i fondatori) in occasione della apertura.
Un uomo dal fisico possente (oggi potremmo chiamarlo body-builder), e dalla grande umanità, non ci si aspettava la sua fine e poi in modo così improvviso.
Lascia alla nostra città un grande patrimonio artistico, non solo nei quadri, ma anche nelle icone del centro storico che lui ha restaurato e nei testi da lui scritti.
Come associazione e come persona che ama Catanzaro, mi auguro che il Comune attraverso i suoi amministratori, possa valorizzare questa grande figura.
Si affianca ad altri operatori della cultura e dell’arte della nostra città.
Riposa in pace Gioacchino, nell’Olimpo degli Artisti.
Cav. Giorgio Ventura
Presidente
Associazione ‘A Filanda