Con il patrocinio dell’ Associazione Culturale Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Rc, sabato 26 maggio 2018 alle ore 17, la Parrocchia Maria SS. della Consolazione di Oliveto su volere dell’attento parroco Don Armando Turoni e del Consiglio Pastorale, ricorda il trentesimo anniversario dalla dipartita di Don Francesco Labate parroco di Oliveto dal 1954 al 1988.
Don Francesco, reggino, cresciuto nella zona delle Sbarre, in via Sbarre Inferiori nato da Angela Pirrello e Natale Labate ha sin da subito mostrato la sua attenzione alla vita religiosa, formandosi da bambino al Seminario Arcivescovile Pio XI.
Fu così mandato appena finito il Seminario alla parrocchia Maria Ss. Della Consolazione di Oliveto, nell’ edificio costruito nel 1936 che aveva subito come tutta la zona, la storica inondazione della fiumara del torrente Valanidi il 21 ottobre del 1953 a ovest di Reggio Calabria e, che raggiunse portate di massa prudenziali di 420 m³/s. Accadde che le falde degradate, per via anche delle elevate pendenze delle pareti del Vallone della fiumara, incrementando il peso specifico del liquido, aumentarono la forza d’urto della piena portando con se distruzione e vittime. Arrivato dunque nel 1954 eseguì vari lavori di sistemazione dell’edificio di culto adattandolo anche alle esigenze del Concilio Vaticano II ed inoltre dotò la chiesa di una canonica, architettura esterna che lo vide tra i costruttori in qualità anche di manuale, rinunciando successivamente agli stessi locali per uso ecclesiastico, dotando così la località di Oliveto della sua prima scuola.
Tante le attività svolte ma, con una unica finalità, la bellezza e l’arte riferimento per le giovani generazioni di quel periodo e l’aiuto agli ultimi, attraverso continui contributi per le missioni. Storici gli artistici presepi che nel tempo si sono susseguiti e che hanno sempre contraddistinto le attività creative della parrocchia oltre le varie collaborazioni per costruire strutture in Sry Lanca con l’allora referente Padre Battaglia, che portarono i parrocchiani a vincere più volte il primo premio come fedeli virtuosi da parte del Centro Missionario.
Domani così alle ore 17 si terrà così una solenne messa in ricordo celebrata da Don Turoni mentre successivamente verrà inaugurata presso i locali del Circolo culturale “Terra Nostra” una mostra di fotografie e una serie di artistici oggetti realizzati negli anni cinquanta per la parrocchia, tra cui pastori, e pannelli dipinti. Il presidente Muse Giuseppe Livoti ricorda che è compito delle varie associazioni ricordare figure che si sono contraddistinte ed in particolar modo, quelle che in un momento storico ben preciso della vita locale e religiosa della città e della sua provincia, si sono contraddistinte ed in questa ottica, ben si inserisce la scelta di Don Armando Turoni e del consiglio pastorale non di celebrare, ma, di fare memoria su chi ha lasciato traccia del suo attraversamento umano e religioso come nel caso di Don Labate.