“Nessuno mi può giudicare”: Vanessa Incontrada su Vanity Fair contro il body shaming

Vanessa Incontrada, Nessuno mi può giudicare, copertina Vanity Fair 2020
Vanessa Incontrada, Nessuno mi può giudicare, copertina Vanity Fair 2020

L’attrice Vanessa Incontrada posa nuda sul numero di ottobre 2020 della rivista Vanity Fair

«È il punto d’arrivo che vede il mio corpo diventare un messaggio per tutte le donne (e per tutti gli uomini): dobbiamo tutti affrontare, capire e celebrare una nuova bellezza». Con queste parole Vanessa Incontrada e con la sua posa per Vanity Fair, per la copertina di ottobre 2020, decide di comunicare un messaggio alle persone che vada contro lo stereotipo della bellezza. Una bellezza che guarda all’essere più che al mostrare. Una bellezza fatta di naturalezza e di curve, di personalità e di identità, senza omologazione e senza ricerca ed ostentazione della perfezione.

«Questa copertina è il momento più bello degli ultimi anni». È quello che l’attrice e conduttrice racconta sul numero di Vanity Fair in edicola da oggi, 30 settembre. Dopo Isabella Ferrari e, nell’edizione americana, Lady Gaga, Serena Williams e Demi Moore, ecco ora il nudo da copertina di Vanessa Incontrada. Un nudo naturale e al contempo provocatorio, per lanciare un messaggio contro il body shaming e ogni forma di bullismo contro il corpo e le sue forme.

foto Instagram

«Abbiamo voluto questa copertina per riflettere sul tema della Body Positivity. Per riflettere sulle implicazioni del concetto classico di bellezza sulle nostre vite», dichiara il direttore di Vanity Fair Marchetti Simone.

«La questione è complicata, – prosegue il direttore di Vanity Fair -, vede il corpo delle donne in prima linea e annovera tutto quello che ci è stato insegnato con libri, spot, film, moda, cartoni animati e condizionamenti sociali, culturali e famigliari dagli anni Cinquanta a oggi. In fatto di bellezza, oggi sta succedendo quello che è successo alla terra dopo la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. Là dove si pensava finisse il mondo, ne è iniziato un altro. E là dove si pensava finisse la bellezza forse e finalmente ne sta sorgendo una tutta nuova».

Così da oggi nel nostro Paese in circolo un’immagine nuova eppure così comune. Una donna di successo che, attraverso il suo corpo descrive il profilo di tante altre donne. Donne adesso sicuramente più vicine che mai nel sentirsi (e nel potersi sentire) Donne (con la D maiuscola) in maniera assoluta, senza vincoli.