Halloween! No grazie. A Varapodio, i bambini delle comunità parrocchiali di Santo Stefano Protomartire e di San Nicola di Mira festeggiano i Santi. Un’iniziativa educativa e costruttiva quella pensata e voluta dal parroco Gaudioso Mercuri il quale ha organizzato una festa particolare per i bambini che avrà luogo giovedì 1 novembre alle ore 16.30 e si terrà nei locali della parrocchia di Santo Stefano. Un pomeriggio che avrà inizio con un momento di preghiera e continuerà con un alternarsi di giochi e sano divertimento. Tutti i bambini si ritroveranno vestiti da Angeli o da Santi, scegliendo quello di cui il bimbo porta il nome o che lo interessa di più, spiegando il motivo della propria scelta e saranno sempre loro che aiuteranno mamme e nonne a realizzare l’abito del Santo prescelto. Si aprirà poi un momento di catechesi sulla vita dei Santi e sull’importanza che rivestono nella storia della Chiesa. Il pomeriggio di festa si concluderà con la celebrazione della Santa Messa. Non è la prima volta che don Gaudioso propone questo tipo di iniziativa, in passato l’aveva realizzata in altre parrocchie dove ha esercitato il suo ministero sacerdotale, avendo compreso il bisogno di offrire ai bambini una proposta positiva che contrastasse il significato oscuro di Halloween e li educasse a guardare ai Santi come veri modelli di vita. “Halloween, con i suoi travestimenti, le sue zucche, le streghe ed i fantasmi – afferma don Gaudioso- non ha nulla a che fare con la nostra festività religiosa di Ognissanti ed è bene saper cosa si festeggia”. Halloween ha origini pagane, risalente alla tradizione celtica ed in particolare alla festa di Samhain, il loro capodanno, celebrato nella notte dal 31 ottobre al 1 novembre. I Celti credevano che proprio in quella notte i morti dell’anno precedente sarebbero tornati sulla terra in cerca di corpi da possedere. Durante queste cerimonie veniva acceso un fuoco che sarebbe stato portato la mattina seguente nelle famiglie, affinché tutti potessero accendere il “fuoco nuovo” in cambio di qualche offerta da offrire al loro dio. Chi si rifiutava di fare l’offerta veniva maledetto con l’espressione “offerta o maledizione” (da cui l’espressione “dolcetto o scherzetto?”). La Chiesa cattolica mette in guardia da questa festa, lo stesso esorcista Padre Amorth l’ha definita “una notte di invocazione a Satana”, che con il suo fare giocoso permette che arrivino ai ragazzi messaggi totalmente sbagliati che celano insidie fortemente legate al satanismo e alla stregoneria. “E’ per questi motivi assai seri – aggiunge il parroco don Gaudioso Mercuri – e che mettono in discussione ognuno di noi, che ho pensato di organizzare questa festa per i bambini. Noi cristiani dobbiamo essere coraggiosi e dignitosi nel saper contrastare Halloween, perché i nostri ragazzi sappiano vivere quella che è la verità del Cristianesimo, la verità che la Chiesa professa. Noi cristiani non abbiamo bisogno di Halloween ma celebriamo con fede e con gioia la festa dei Santi”. L’invito è esteso a tutti i bambini per giovedì’ 1 novembre con lo slogan “Mascheratevi…ma fatelo con l’immagine dei Santi”.