Venerdì 25 ottobre alle ore 17,00, nell’auditorium della Parrocchia Santa Famiglia in Palmi, sarà ufficialmente costituito il Presidio di Libera dedicato a Rossella Casini
Dopo un periodo di intensa formazione, venerdì 25 ottobre alle ore 17,00, nell’auditorium della Parrocchia Santa Famiglia in Palmi, sarà ufficialmente costituito il Presidio di Libera dedicato a Rossella Casini.
Un evento che oltre alla presenza del referente regionale don Ennio Stamile responsabile del cammino formativo, di don Pino Demasi, referente territoriale Libera Piana, vedrà la presenza del fondatore e Presidente nazionale don Luigi Ciotti, unitamente alle autorità civili e militari.
La scelta di dedicare proprio a Rossella Casini il Presidio, è già di per se stesso un messaggio esplicito circa l’impegno che gli aderenti intendono intraprendere nel loro cammino.
Recuperare il corretto senso della memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie ed in particolare della ‘ndrangheta. Perché diventi motivo di quotidiano e convinto impegno a creare reti associative e di tutti quei cittadini che intendono fronteggiare il fenomeno mafioso nel particolare contesto della Piana, che nel corso di questi anni ha fatto già registrare la presenza di Libera in Polistena.
Un impegno, dunque, che nasce direttamente dalla memoria di una giovane e coraggiosa donna fiorentina che è stata capace per amore di guardare in faccia il fenomeno mafioso, all’epoca terribilmente cruento, e di fare di tutto per far si che il suo fidanzato potesse uscire dal vortice malavitoso che tutto ingloba con la sua spietata ed all’epoca sanguinaria azione di presenza e signoria territoriale.
In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno scorso, il Capo dello Stato Sergio Mattarella, tramite il Prefetto di Firenze, ha ricordato il coraggioso esempio della giovane che sfidò la ’ndrangheta, conferendogli la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione:
“Studentessa universitaria fiorentina, legatasi sentimentalmente a un uomo rivelatosi successivamente esponente della malavita calabrese, pur consapevole dei gravi rischi, lottò tenacemente per convincere il fidanzato a troncare ogni legame con il mondo criminale, rivelando all’Autorità giudiziaria quanto appreso dallo stesso sulla cosca di appartenenza”.
Gli aderenti al Presidio di Libera Palmi, intendono ereditare la stessa tenacia di Rossella, convinti che attraverso virtuose reti associative e di singoli cittadini, possa crescere il senso di quella cittadinanza attiva e responsabile capace di pronunziare quei no decisi ad ogni forma di violenza e di sopruso, di impegno costante alla formazione delle coscienze per cogliere la sfida educativa ed ambientale e contribuire a creare una realtà territoriale capace di custodire e di tramandare la sua bellezza e la sua storia.