Protesta contro la guerra in Ucraina a Catanzaro

bandiera ucraina
bandiera ucraina

PRC Calabria: ” inaccettabile intervento militare russo in Ucraina e l’espansionismo della NATO”

Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Calabria Resistente e Solidale aderiscono alla manifestazione del 26 febbraio a Catanzaro Lido contro la guerra e per la pace.

“Condanniamo – si legge nella nota stampa condivisa dai partiti – l’inaccettabile intervento militare russo in Ucraina e l’espansionismo della NATO che ha deliberatamente prodotto un’escalation irresponsabile, alimentando il nazionalismo ucraino e l’attacco contro le repubbliche del Donbass”.

“Rifiutiamo – proseguono i partiti – la logica bellicista e imperialista che ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa. Non ci arruoliamo e non mettiamo l’elmetto della NATO in testa. Gli USA e l’UE, compresi gli europarlamentari del PD, hanno sostenuto Euromaidan, presentata come una rivoluzione democratica, nonostante il palese coinvolgimento di forze  etno-nazionaliste e neonaziste che hanno riabilitato come eroi nazionali collaborazionisti col nazismo. Non dimentichiamo il ruolo delle truppe ucraine, delle quali fanno parte milizie dichiaratamente nazifasciste, nell’espulsione/eliminazione della popolazione russofona”.

“La neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento dei diritti delle popolazioni delle regioni di lingua russa in uno Stato plurinazionale sono l’unica via di uscita dalla crisi. Siamo – dichiarano Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Calabria Resistente e Solidale – contro la guerra, senza se e senza ma. Lo eravamo quando la Nato bombardava la Serbia per imporre l’indipendenza del Kosovo e lo siamo oggi che la Russia invade l’Ucraina. Il conflitto tra il revanscismo nazionalista di Putin e la prepotenza imperialista statunitense rischia di precipitarci in una guerra di dimensioni mai viste e dalle conseguenze inimmaginabili”. 

“Mobilitiamoci – aggiungono – per chiedere al governo italiano di agire nel rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e all’Unione Europea di assumere un’iniziativa di pace autonoma dall’oltranzismo della NATO, che si conferma elemento di destabilizzazione che mette a repentaglio la pace nel mondo, e degli USA. Bisogna cessare il fuoco e riprendere un negoziato che ascolti le ragioni di tutti gli attori, scongiurando una escalation dagli esiti imprevedibili. I popoli dell’Europa costringano i governi a scegliere la via della pace e del disarmo”. 

“L’Italia – conclude la nota stampa di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Calabria Resistente e Solidale – esca dal suo stato di sudditanza e prenda un ruolo di pace e ripudio della guerra. Putin deve fermare il suo attacco, l’Italia e i Paesi europei devono assumere l’impegno – anche senza USA – di dire no all’allargamento dell’alleanza all’Ucraina come base per una trattativa di pace autentica. Gli ideali dell’internazionalismo socialista e comunista continuano a essere la nostra bussola in un mondo che il capitalismo precipita di nuovo nella guerra”.