Mancano davvero pochi giorni all’inizio dell’estate e la bella Soverato si mette le maniche corte. La temperatura è abbastanza gradevole, sin dal mattino presto è piacevole prendere il sole e regalarsi un tuffo in acqua. Quest’anno sarà una estate diversa da quella a cui siamo abituati, fatta di distanze sociali da rispettare, di limitazioni e anche di riflessione. Nessuno si sarebbe mai aspettato anche in Calabria gli strascici, seppur limitati, del Coronavirus. Sembrava un mostro provenire da troppo lontano, invece ancora oggi bisogna fare i conti con questo nemico invisibile. Diciamo che la Calabria, quindi anche Soverato, ha conosciuto la potenza del virus sopratutto guardandola in tv, fortunatamente senza viverla direttamente.
La cittadina jonica, come in ogni estate che si rispetti, è famosa per la movida, per le sue discoteche aperte fino a tarda notte, bar, pizzerie, e locali per tutti i gusti. Sono quasi pronti ai posti di combattimento, si sta lavorando in tal senso, per ritrovare un barlume di normalità in questo sprazzo d’Italia post lookdown. Nelle lunghe notti in riva al mare, si potrà ballare andando in discoteca, ma a due metri di distanza. Quindi i balli di gruppo o di coppia sono banditi dall’estate 2020. Pensiamo alla salsa o la bachata, dove i corpi si muovono a tempo insieme, toccandosi a ritmo latino. Si potrà fare il bagno o prendere il sole, ma naturalmente rispettando le norme governative. Ci accorgiamo di una discrasia importante tra la norma e la sua applicazione. È complicato stare lontani specialmente in prossimità del mare, i Calabresi ce la faranno? Poi qui al sud è normale, o forse lo era, toccarsi, abbracciarsi, baciarsi, darsi la mano un po’ di più del resto Italia. I Calabresi hanno capito che devono cambiare, ma tra dire e il fare, naturalmente, c’è di mezzo il mare!
