Individuati truffatori al reddito di cittadinanza, rivelate irregolarità lavorative e legami con la criminalità organizzata, scoperti fondi fraudolenti per 1,5 milioni di euro
Prosegue senza sosta l’azione della Guardia di Finanza di Crotone a difesa della spesa pubblica e contro l’indebita percezione delle risorse destinate dagli Enti Previdenziali a supporto del reddito. Un’attività investigativa intensiva ha portato alla denuncia di 123 soggetti residenti nella provincia pitagorica, con la presunzione di innocenza in corso, accusati di aver richiesto e indebitamente percepito il reddito di cittadinanza.
Le indagini condotte nel tempo hanno rivelato molteplici irregolarità e falsità nelle richieste presentate all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Tra gli individui segnalati figurano numerosi extracomunitari che non soddisfacevano il requisito di permanenza minima di 10 anni nel territorio nazionale, cittadini che dichiaravano di essere disoccupati mentre in realtà lavoravano in nero, e soggetti con precedenti penali, anche legati alla criminalità organizzata.
Le indagini hanno permesso di quantificare un ammontare complessivo di circa 1,5 milioni di euro percepite indebitamente, con la successiva segnalazione all’Istituto Previdenziale responsabile del sussidio. Quest’ultimo ha immediatamente bloccato ulteriori importi richiesti indebitamente, per un totale di circa 235 mila euro.
I risultati odierni sottolineano l’incessante impegno della Guardia di Finanza nel preservare la corretta allocazione delle risorse pubbliche, assicurando che siano destinati a coloro che ne hanno effettivamente diritto e siano impiegati in maniera utile per contrastare la povertà. Un chiaro segnale contro gli abusi che minano la fiducia nella gestione dei fondi pubblici e la giusta distribuzione degli aiuti.
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