246° anniversario fondazione Guardia di Finanza

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza

Con una cerimonia militare a carattere interno, tenutasi presso la caserma “P. Laganà” di Catanzaro – sede del Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza – si è celebrato il 246° anniversario di fondazione del Corpo.

L’evento è stato preceduto da un momento di raccoglimento d’avanti alla “targa commemorativa” dedicata al sacrificio ed alla memoria del Brigadiere mare Pietro Laganà, insignito alla Croce di Guerra al Valor Militare, posta all’ingresso della Caserma a lui intitolata.

Nel corso della ricorrenza, alla quale hanno partecipato i Comandanti dei Reparti insistenti nella provincia di Catanzaro, una rappresentanza del personale alla sede, dei delegati dell’Organo di Rappresentanza Militare e della Sezione ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Catanzaro, il Comandante Regionale Calabria – Generale di Divisione Fabio Contini – ha rivolto un saluto all’indirizzo dei presenti e sentite parole di ringraziamento ai finanzieri della Calabria per il contributo fornito quotidianamente a tutela della legalità e della salvaguardia dell’economia sana del territorio, soprattutto in questo momento storico durante il quale la Guardia di Finanza è stata chiamata a concorrere alla tutela economico-sociale del Paese ed a contrastare condotte illegali e fraudolente correlate alla crisi provocata dal COVID-19.

A tal proposito il Generale Contini, oltre ad evidenziare i risultati operativi
complessivamente conseguiti – in Calabria – nel corso del 2019 nei vari settori strategici di competenza del Corpo, per quanto concerne l’annualità in corso, ha tracciato un sommario resoconto delle attività operative connesse alla grave situazione sanitaria in atto.

Al termine della cerimonia il Capo Assistenza Spirituale, Don Antonio
Pappalardo, ha dato lettura alla “Preghiera del Finanziere”.

BILANCIO OPERATIVO DEL 2019

La Guardia di Finanza in Calabria ha eseguito oltre 33.000 interventi operativi e portato a termine 5.853 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile.

Lotta all’evasione, elusione e frode fiscale

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.
– eseguite 2.229 tra verifiche e controlli che hanno permesso di denunciare 392 soggetti per reati fiscali. Sono 219 gli evasori totali individuati.

Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di
imposte dirette e IVA è di 30 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a 189
milioni di euro.

In materia di fiscalità internazionale constatata una base imponibile netta di oltre 300 milioni di euro.

Nel settore del “sommerso da lavoro” individuati 1.934 tra “lavoratori in nero e/o irregolari” e denunciati 469 datori di lavoro.

In materia di frodi all’IVA è stata constatata una base imponibile sottratta a
tassazione pari a 40 milioni di euro.

In materia di accise sono stati effettuati sequestri per 106 tonnellate di
prodotti energetici, cui si aggiunge un consumo in frode di circa 19 milioni di chilogrammi. Ammontano a 11,6 milioni di euro i tributi evasi accertati.

L’impegno dei Reparti a contrasto del contrabbando ha portato al sequestro di 10,6 tonnellate di tabacchi lavorati esteri.

Attività a tutela del Monopolio Statale del gioco ed alle scommesse:
riscontrate 204 violazioni e verbalizzati 570 soggetti. Sequestrati 75 punti
clandestini di raccolta e 125 apparecchi e congegni da divertimento e
intrattenimento. Constatata una base imponibile UNICA per oltre 1,4 miliardi di euro ed un’imposta UNICA evasa per 90,6 milioni di euro.

Sono 241 le attività eseguite su delega dell’Autorità Giudiziaria nel settore
della tutela delle entrate e 40 le persone denunciate.

Illeciti spesa pubblica

È un settore strategico per il Paese, in quanto il corretto impiego dei fondi
pubblici sostiene il tessuto economico nazionale, consente di affrontare le
condizioni di disagio in cui possono trovarsi i cittadini e le famiglie, contribuisce a contenere l’esborso complessivo dello Stato e si traduce in un miglioramento complessivo della qualità della spesa, permettendo che essa possa conseguire gli obiettivi cui tende: benessere, crescita e sviluppo.
Sono 1967 gli interventi e 459 le deleghe di indagine concluse in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario
ammontano a 70 milioni di euro, mentre si attestano sui 24 milioni di euro
quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con
un numero di soggetti complessivamente denunciati pari a 3.623.

Individuati appalti pubblici irregolari per 67 milioni di euro e segnalate
all’A.G. 80 persone. In tale contesto sono stati richiesti provvedimenti
cautelari reali per 30,3 milioni di euro.

Segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti 366 soggetti
responsabili di un danno erariale accertato pari a 188 milioni di euro.
Effettuati sequestri per 9,2 milioni di euro ed avanzate proposte cautelari
reali per oltre 54 milioni di euro.

Con riferimento alle indebite percezioni del cd. Reddito di Cittadinanza sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 88 persone responsabili di una frode di oltre 360 mila euro.

A contrasto della corruzione nell’ambito della Pubblica Amministrazione,
segnalate all’Autorità Giudiziaria 335 persone di cui 243 sono Pubblici
Ufficiali. Accertate condotte corruttive, concussive e di peculato per un totale di circa 10 milioni di euro ed eseguiti sequestri per 10,4 milioni di euro. Ticket Sanitario: a fronte di 318 controlli, sono emerse irregolarità per il 94,34% dei casi con la conseguente frode accertata pari a 252 mila euro.

Criminalità economico-finanziaria

In tale ambito la strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata, nonché a prevenire ogni forma di infiltrazione a tutela della sicurezza economico finanziaria del “sistema Paese”.

Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 1.657 soggetti, ed ammonta ad oltre 940 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti cautelari reali e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 730 milioni di euro e di oltre 124 milioni di euro.

Nel settore dell’antiriciclaggio è stato accertato un reimpiego di denaro
sporco per complessivi 96 milioni di euro. Denunciati 123 responsabili,
sottoposti a sequestro cespiti per 12 milioni di euro ed avanzate proposte
cautelari reali per ulteriori 19 milioni di euro.

Sul versante dell’usura denunciate 26 persone, sequestrati beni e valori per
500 mila euro circa ed avanzate proposte di sequestro per 973 mila euro.

Sono 121 i soggetti denunciati all’A.G. per reati fallimentari, di cui 17 tratti in arresto. Accertate distrazioni per 91 milioni di euro, eseguiti sequestri per oltre 12 milioni di euro ed avanzate proposte cautelari reali per ulteriori 9 milioni di euro.

Operazioni di soccorso

Nel corso del 2019 e dei primi 5 mesi del 2020, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Cosenza, articolazione specialistica composta da militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, e di unità cinofile da soccorso, in Calabria hanno condotto 24 interventi che hanno permesso di portare in salvo 14 persone, e di recuperare 10 salme di persone scomparse.

Particolarmente importante e rilevante è stata l’attività di soccorso prestata dai militari del S.A.G.F. in Albania, colpita da un forte evento sismico.

Le delicate operazioni, condotte unitamente ad altri organismi di soccorso e rese particolarmente difficoltose e rischiose a causa delle numerose scosse di assestamento, consentivano di recuperare 650 feriti nonché 51 salme, tra cui una famiglia di 6 persone estratte da un edificio crollato.

Nel corso del 2019 i dipendenti Reparti Aeronavali hanno garantito un’efficace e costante azione di sorveglianza del mare territoriale e delle acque internazionali prospicenti la regione, per il contrasto di ogni tipo di illecito.

Sono state effettuate complessivamente 254 missioni aeree, mentre dai
mezzi navali sono state intraprese 1.649 crociere, di cui 83 eseguite alla sede di Lampedusa nell’ambito del potenziamento del dispositivo aeronavale a contrasto dell’immigrazione clandestina e 95 in acque greche nell’ambito dell’Operazione congiunta internazionale POSEIDON 2019.

In materia di immigrazione clandestina le unità navali del Corpo, a fronte di 31 eventi, hanno soccorso 1.575 migranti clandestini, di cui 170 salvati in
mare. Arrestati 27 scafisti e sequestrati 18 natanti utilizzati per le traversate
illecite.

Inoltre, i mezzi aerei hanno individuato 14 piantagioni di canapa indiana per un totale di circa 5.500 piante, sottoposte a sequestro dalla componente
territoriale.

I reparti territoriali e le articolazioni specialistiche del Corpo, in materia di
stupefacenti hanno effettuato 380 interventi nell’ambito dei quali 305 sono le persone segnalate all’A.G., di cui 65 tratti in arresto.

Contrasto traffici illeciti

Le operazioni di servizio hanno consentito il sequestro di 2,2 tonnellate di
cocaina e 3,9 tonnellate di marijuana.

Sequestrate circa 130 armi, oltre 55.000 munizioni, 320 chilogrammi di
esplosivi a fronte dei quali sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 72
responsabili, di cui 25 tratti in arresto.

Segnalate 35 persone per violazioni in materia di tutela ambientale ed
effettuati sequestri di rifiuti pericolosi per oltre 700 tonnellate.

Bilancio operativo nell’emergenza covid-19

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

Nei primi mesi del 2020, in particolare, dall’inizio della pandemia, i dipendenti Reparti calabresi hanno eseguito, complessivamente, 2.340 interventi (di cui 572 missioni condotte dai reparti aeronavali) a fronte dei quali si è proceduto a segnalare nr. 338 persone all’Autorità Giudiziaria nonché ad elevare 1.102 verbali per altrettante violazioni amministrative.

Sottoposti a sequestro oltre 13.525 mascherine e dispositivi di protezione individuale, 1.304 kit diagnostici, strumenti ed apparecchi medicali e 1.842 litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti).