L’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Reggio Calabria è stata sciolta per infiltrazioni della ‘ndrangheta. La gestione è stata affidata ad una Commissione straordinaria. La decisione é stata presa su proposta del prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, in base all’esito dell’accesso antimafia eseguito nei mesi scorsi.
“Nelle more del perfezionamento della procedura di scioglimento, con la firma del Presidente della Repubblica – ha comunicato la Prefettura reggina – il Prefetto, Michele di Bari, con proprio provvedimento, ha disposto la sospensione dell’organo di Direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale, ai sensi dell’art. 143, comma 12 del decreto legislativo 18 agosto 267, ed ha incaricato della gestione provvisoria dell’ente la Commissione straordinaria composta dal prefetto Giovanni Meloni e dai dirigenti del ministero dell’Interno Maria Carolina Ippolito e Domenico Giordano”.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo ha dichiarato in proposito: “Il quadro in Calabria è veramente allarmante e penso che il decreto per la Calabria in questo momento sia una delle cose più urgenti che il Consiglio dei Ministri dovrà approvare; sto andando a parlare col premier Conte proprio di questo. Con i miei commissari arrivo a valutare anche una situazione di disastro economico mostruoso”.