400 mila euro sequestrati in un’auto a Rosarno: una denuncia

400mila euro sequestrati
400mila euro sequestrati

Durante un controllo sul raccordo autostradale di Rosarno, i militari del comando provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio dell’unità cinofila “cash dog”, hanno rinvenuto una somma ingente di denaro nascosta nelle intercapedini di un’auto

ROSARNO (RC), 12 NOV 2024 – Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno messo a segno un’importante operazione di contrasto al traffico di denaro illecito, sequestrando una somma pari a quasi 400 mila euro, nascosta in maniera ingegnosa all’interno di un’auto. Il rinvenimento è avvenuto nei pressi del raccordo autostradale di Rosarno, un’area ad alta intensità di traffico.

Il veicolo, condotto da un cittadino albanese con precedenti per reati legati al traffico di stupefacenti, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine durante un’operazione di controllo economico del territorio. I finanzieri del Gruppo di Gioia Tauro, impegnati nel monitoraggio, hanno deciso di approfondire il controllo sull’auto, sospettando che vi fosse qualcosa di anomalo.

L’ispezione, supportata dall’intervento dell’unità cinofila “cash dog”, specializzata nel fiutare denaro contante, ha permesso di scoprire un doppio fondo artigianale realizzato nel tettuccio dell’auto e un altro nascosto sotto il sedile del conducente. Il primo nascondiglio, individuato vicino al cofano posteriore, conteneva circa 40 mila euro. Un’ulteriore ispezione ha rivelato una cavità sotto il pianale, dove erano stati nascosti altri 350 mila euro, suddivisi in banconote di vario taglio.

L’uomo alla guida del veicolo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di detenzione di ingenti somme di denaro in violazione delle normative antiriciclaggio. L’operazione della Guardia di Finanza si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e contrasto all’economia sommersa e alle attività illecite, un intervento che dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nell’utilizzare tecniche avanzate di indagine per smascherare attività illegali.

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